Roma, 12 mag. (askanews) – Cosa ne penso della ripartenza del calcio italiano? “La vedo male, per me non si dovrebbe ricominciare a meno che il virus non scompaia. Se è troppo pericoloso? Trentamila morti non sono pochi”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Zdenek Zeman, allenatore, tra le altre, di Roma e Lazio. Perché il calcio vuole ricominciare? “Perché mancano i soldi, per recuperare qualcosa.
Ma io penso che la salute sia importante”. Però si può ripartire seguendo un protocollo di sicurezza. “Mah – ha detto Zeman a Rai Radio1 -, non si può certo giocare con le mascherine”. Si è paventata anche la possibilità di fare cinque cambi per le possibili restanti partite. Le piace come idea? “E’ un’altra cosa per cui campionato diventerebbe irregolare. Se si giocano venti partite con tre cambi e altre venti con cinque…le regole devono essere uguali per tutta la stagione”. E il giocare a porte chiuse? “Il calcio è uno spettacolo per la gente. Senza, non ha senso”. Lei guarderebbe il calcio a porte chiuse? “Se ricominciasse guarderei le partite, ma gli auguro non riparta”.
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