Giampaolo: “Dopo Udine parole strumentalizzate”

Domani l'esordio con il Brescia davanti a 60mila spettatori

AGO 30, 2019 -

Roma, 30 ago. (askanews) – Domani a San Siro alle 18, davanti a più di 50 mila spettatori, ci sarà l’esordio del Milan in casa contro il Brescia. “Tutte gare difficili, il fatto che ci siano 60 mila tifosi ci soddisfa, ma ci vuole tempo- il pensiero del tecnico rossonero Giampaolo – Il Milan deve imporre il proprio gioco, l’atteggiamento deve essere diverso”. Le sue parole dopo Udine sul cambio di modulo “sono state strumentalizzate. Posso cambiare posizione ad un giocatore ma non la filosofia e la metodologia. Il pensiero sul mio lavoro non lo cambio. Sbaglia chi ha paura di sbagliare. I calciatori si devono divertire dentro la partita e se non lo fai si sbaglia. I giocatori lavorano bene, sono professionisti di alto livello. Il termometro del lavoro è l’atteggiamento della squadra e loro fanno le cose per bene”. La gara di Udine “è stata sbagliata, mi aspettavo le ripartenze dei friulani e il Milan non può avere quel tipo di atteggiamento tattico ma giocare nella metà campo avversaria. Saper leggere le situazioni quando non ci sono spazi”. Cosa può cambiare in attacco? “Nei concetti non si cambia nulla, si porta avanti il lavoro che abbiamo iniziato 50 giorni fa. E’ un falso problema. Andiamo meno bene quando gli avversari ci aspettano. Posso spostare un giocatore ma non è una questione di numeri, ma di interpretazione. Mi interessa come si fanno le cose. Bonaventura è forte ma è indietro sul piano fisico”.