A Bologna via alla quarta edizione Trofeo di Rugby Illumia

Team Giallo Dozza, 40 detenuti, sfida il Faenza Rugby

MAG 10, 2019 -

Roma, 10 mag. (askanews) – Prende il via domani, sabato 11 maggio, il quarto Trofeo Illumia che vede protagonisti i Giallo Dozza contro il Faenza Rugby. Non si ferma l’avventura della squadra bolognese composta interamente da detenuti del carcere di massima sicurezza, chiamati a mettersi in gioco in uno straordinario esempio di riscatto attraverso i valori positivi del rugby: sostegno reciproco, rispetto dell’avversario e delle regole.

Ufficialmente iniziato nel 2013 da un’intuizione del Presidente del Bologna Rugby, il Progetto Giallo Dozza si è posto come obiettivo il recupero fisico, sociale e educativo dei detenuti attraverso l’insegnamento del rugby all’interno del carcere.

Il progetto ha portato risultati eccellenti dal punto di vista della condotta: sui 200 detenuti coinvolti in questi anni, con pene dai 4 anni all’ergastolo, il tasso di recidiva è pressoché inesistente, pari allo 0,5%. Non sono da meno i risultati sportivi: il Giallo Dozza è cresciuto negli anni arrivando a disputare 83 incontri e registrando un piazzamento che ha dello straordinario per una squadra non professionistica, 3° su 10 nel campionato ufficiale di C2 della Federazione Italiana Rugby.

Numeri inimmaginabili, se si pensa ad una squadra formata da più di 30 detenuti, provenienti da oltre 10 nazionalità e culture diverse (Marocco, Albania, Macedonia, Romania, Repubblica Dominicana, India, Nigeria, Moldavia, Italia, Ucraina, Tunisia) che mai avevano preso in mano la palla ovale prima di entrare nei Giallo Dozza. “Il trofeo di rugby dei Giallo Dozza è una delle iniziative aziendali a cui siamo più affezionati, perché rappresenta perfettamente la volontà di riscatto e il non essere definiti dai propri errori tipico della nostra identità aziendale e del nostro payoff START EVERY DAY.”, ha dichiarato Marco Bernardi, Presidente di Illumia. “Ho conosciuto questo sport grazie al nostro socio Matteo Carassiti, che dopo aver partecipato a una visita aziendale al carcere di Padova, in cui Illumia esternalizza alcuni servizi di Call Center affidandoli ai detenuti, si è entusiasmato all’idea di replicare quella dinamica a Bologna. Abbiamo anche sponsorizzato La prima meta, film che racconta la storia dei Giallo Dozza, proprio perché abbiamo sempre creduto che questo progetto potesse uscire dai confini della nostra città e diventare un esempio a livello nazionale”.

“Siamo al 4°Trofeo Illumia e sono 5 i campionati ai quali partecipa la squadra dei Giallo Dozza. Questo testimonia la grande crescita del progetto “Tornare in campo”, che oltre ad essere fortemente radicato sul territorio ha dato vita a iniziative analoghe in molti Istituti italiani”, ha spiegato Stefano Cavallini, presidente dei Giallo Dozza. “Il progetto, nato nel 2013 non ha mai cessato la propria attività assumendo con il tempo una propria fisionomia. Lo spirito con cui si affronta questa esperienza non cambia: vinci o perdi importa poco, importa che tu ce l’abbia messa tutta, perché così facendo migliori come atleta e come uomo. Cresci e impari che essere individualista e indisciplinato non porta da nessuna parte. L’avversario di quest’anno somiglia molto a noi e a Illumia, perché è impegnato socialmente sul territorio con iniziative educative che promuovono il principio dell’uguaglianza, per questo ci aspettiamo una sfida ancora più coinvolgente”.

A supportare il Trofeo Illumia è anche la Uisp, che da oltre trent’anni lavora nella Casa circondariale bolognese per promuovere il diritto allo sport per tutti. Il torneo è frutto dalla forte collaborazione tra Illumia, la Uisp, il provveditorato, l’amministrazione penitenziaria e il privato sociale sportivo del Bologna Rugby.