Jordi Savall torna alla Iuc con “Tous les matins du monde”

Il progetto-capolavoro che lo rivelò al grande pubblico nel 1992

FEB 4, 2023 -

Roma, 4 feb. (askanews) – Autentica star della musica antica, Jordi Savall torna come sempre acclamato all’Istituzione Universitaria dei Concerti (Iuc), martedì 7 febbraio con Tous les matins du monde, il progetto musicale legato all’omonimo film di Alain Corneau con Gérard Depardieu sulla vita di Marin Marais, Jean-Baptiste Lully e Monsieur de Sainte Colombe. Si tratta indubbiamente del “cavallo di battaglia” del maestro catalano, quello che lo rivelò 30 anni fa al grande pubblico ma che, curiosamente, finora non aveva mai proposto a Roma. Savall suonerà la sua magnifica viola da gamba basso a sette corde costruita da Barak Norman nel 1697, in quartetto con Christophe Coin, anch’egli alla viola da gamba basso a sette corde, Xavier Díaz-Latorre alla tiorba e chitarra, e il nostro Luca Guglielmi al clavicembalo. Il film di Alain Corneau, del 1992, ha vinto sette “Cesar” tra cui quello per la Migliore colonna sonora, con cui Jordi Savall rende omaggio a tutti i compositori del Grande Secolo francese che la pellicola ha aiutato a ricoprire: Lully, al servizio del Re Sole, che forgiò il gusto musicale di un intero secolo, ma anche François Couperin e ovviamente i due protagonisti, Monsieur de Sainte-Colombe le père e Marin Marais, di cui vengono suonati alcuni meravigliosi pezzi per viola da gamba, nostalgici e onirici, luminosi e virtuosi. Lo straordinario quartetto suonerà di Jean-Baptiste Lully la Suite Le Bourgeois Gentilhomme; di M. de Sainte-Colombe le père il Concert XLI à deux violes égales: Le Retour; di Marin Marais le Pièces de Viole, dai Libri 3 e 4; di François Couperin Les Concerts Royaux e i Nouveaux Concerts; ancora di M. de Sainte-Colombe le père il Concert XLIV à deux violes égales: Tombeau Les Regrets; ancora di Marin Marais le Pièces de Viole du 2e livre; e infine i Couplets de Folies (d’Espagne), daPièces de Viole (Libro 2). Personalità musicale tra le più poliedriche della sua generazione, Jordi Savall per oltre cinquant’anni ha riscoperto e portato nelle sale musicali di tutto il mondo meraviglie musicali lasciate nell’oscurità, nell’indifferenza e nell’oblio. Interpreta queste musiche antiche sulla sua viola da gamba o come direttore. Le sue attività di concertista, insegnante, ricercatore e creatore di nuovi progetti sia musicali sia culturali, lo situano tra i principali attori del fenomeno della rivalutazione della musica storica. Ha fondato con la moglie, la compianta soprano Montserrat Figueras, i complessi Hespèrion XXI (1974), La Capella Reial de Catalunya (1987) e Le Concert des Nations (1989), con i quali ha esplorato e creato un universo di emozioni e di bellezza. Nel corso della sua carriera, ha registrato e pubblicato più di 230 dischi nei repertori medievali, rinascimentali, barocchi e classici, con una particolare attenzione al patrimonio musicale ispanico e mediterraneo. Questo lavoro è stato sovente ricompensato da numerosi premi, come diversi Midem Awards, degli International Classical Music Awards, e un Grammy Award. I suoi programmi di concerto hanno saputo trasformare la musica in uno strumento di mediazione per l’intesa e la pace tra i popoli e le differenti culture, a volte in conflitto. Non è un caso quindi che, nel 2008, Jordi Savall sia stato nominato Ambasciatore dell’Unione Europea per un dialogo interculturale e, a fianco di Montserrat Figueras, “Artista per la Pace”, nell’ambito del programma “Ambasciatori di buona volontà” dell’Unesco.