Teatro, a Villa di Livia il mito racconta la realtà (e il Covid)

Domani in scena per Teatri di Pietra 2022 "Penelope alla peste"

GIU 23, 2022 -

Teatro Roma, 23 giu. (askanews) – La villa di Livia Drusilla, moglie di Ottaviano Augusto e prima vera first lady dell’Impero romano, è l’originale cornice che ospita a Prima Porta la rassegna di inediti “Opra prima”: cinque pieces teatrali ispirate ad altrettanti libri che raccontano il presente attraverso riferimenti espliciti o sotto traccia al mito, qualcosa che non è mai accaduto ma che in realtà accade sempre, nella storia e nelle vite personali. Il cartellone propone, fino al 25 giugno, un viaggio nell’introspezione dell’animo umano, nei sentimenti, nelle emozioni, nelle memorie personali o collettive. Le prime rappresentazioni della rassegna, a cura di Alma D’Addario, giornalista e scrittrice, hanno visto in scena “Itaca Deserta Ruggine” (Fara editore) di Francesco Randazzo, per la regia di Cinzia Maccagnano (con Raffaele Gangale, Cinzia Maccagnano, Marta Ciriello, Luna Marongiu), “ANANKE. Orbita e Sfera” di Anton Giulio Calenda, per la regia di Alessandro Di Murro (con Jacopo Cinque, Maria Lo Murno, Bruna Sdao) e “Naufragi” (Le Commari editrice) di Maurizio Costanza per la regia di Maurizio Costanza (con Simona Ciammaruconi, Massimo Napoli, Daniele Terriaca, Maurizio Costanza). Domani, 24 giugno, toccherà, invece, a “Penelope alla peste – La pandemia raccontata dalle donne” (Castelvecchi editore), il libro di Veronica Passeri, giornalista di Askanews, che verrà messo in scena a cura di Arianna Ninchi, con Chiara Bonome e la stessa Ninchi, attrici, e le musiche di Filippo Trentalance. Il volume è una raccolta di storie che vede quattordici donne in prima linea nella lotta alla pandemia: sono donne sempre protagoniste, ma non eroine, che offrono sguardi di generazioni a confronto, tra resilienza e speranza. Nella reading drammatizzata, piena di spunti di riflessione, verranno proposte tre storie che toccano, tra l’altro, i temi della violenza di genere, del lavoro ai tempi del Covid, della famiglia. L’ultima rappresentazione sarà sabato 25 giugno e si intitola “Esposito Gabriele porta parola” per la regia di Giorgio Serafini Prosperi con Carlo di Maio. “Opra prima” fa parte del tour dei Teatri di Pietra 2022, la rete che tra giugno e settembre porta lo spettacolo dal vivo in siti archeologici e monumentali di sei regioni italiane (Lazio, Toscana, Basilicata, Campania, Sicilia, Liguria). I prossimi spettacoli nel Lazio – 24 di cui 9 prime in un programma pensato per raccontare il presente in luoghi ricchi di storia – saranno nel Complesso di San Francesco a Isola del Liri (23 giugno – 17 luglio), nell’area del Museo Archeologico di Albano (24 giugno -2 luglio), a Malborghetto (7-14 luglio) e infine nell’anfiteatro di Sutri (8 luglio – 4 agosto), per poi aprire la ventesima edizione del Festival del Teatro Romano di Volterra (9 luglio – 6 agosto).