Biografilm si schiera contro la guerra e propone titoli “No War”

A Bologna 10-20 giugno, per sguardo critico sui conflitti armati

MAG 12, 2022 -

Cinema Roma, 12 mag. (askanews) – Biografilm festival, a Bologna dal 10 al 20 giugno e online su MYmovies dal 12 al 22 giugno, schiera le armi della cultura per combattere la cultura delle armi. All’interno delle sezioni di quest’anno, infatti, un fil rouge unirà titoli anche molto diversi tra loro, per budget e provenienza, ma con una caratteristica in comune: la denuncia dei conflitti armati nel mondo. In tempi di guerra, Biografilm segnalerà un percorso all’interno del suo programma con la dicitura “No War”. Inoltre, nel concorso internazionale di quest’anno, ci sarà un film di produzione ucraina che sarà annunciato in conferenza stampa, per il quale il direttore generale di Biografilm Massimo Mezzetti invierà una richiesta di nullaosta per consentire il viaggio fuori dai confini patrii al regista e produttore residenti a Kiev, attraverso una lettera indirizzata direttamente al Presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyi e al suo governo. Nella lettera, Biografilm esprime solidarietà per la sofferenza degli uomini e delle donne dell’Ucraina, ribadendo i principi che guidano le scelte artistiche del festival: la libertà, la pace e la giustizia sociale e l’affermazione dei diritti civili. Di seguito alcuni dei titoli che Biografilm vuole proporre come veicolo culturale di lotta per la pace, per contrastare la cultura delle armi. Mr. Landsbergis di Sergei Loznitsa, vincitore di IDFA 2021, è un’accattivante e dettagliata lezione di storia sulla disgregazione dell’Unione Sovietica che si concentra sulla rivoluzione che ha portato all’indipendenza della Lituania, negli anni dal 1989 al 1991. Vytautas Landsbergis, oggi quasi novantenne, è uno dei fondatori del movimento indipendentista che si è trovato al centro di un radicale cambiamento storico noto come la “rivoluzione del canto”, per le proteste per lo più pacifiche che lo hanno caratterizzato. Nel documentario, le riflessioni di Landsbergis sono integrate da filmati d’archivio di manifestazioni, congressi di partito e interventi militari sovietici che testimoniano la pazienza richiesta al movimento lituano sulla via della libertà. Everything Will Be Ok di Rithy Panh, Orso d’Argento a Berlino 2022, immagina cosa succederebbe se gli animali prendessero il potere: avrebbero la stessa fame di potere e la stessa crudeltà degli umani, tali da portare il mondo sull’orlo del disastro? The Story Won’t Die di David Henry Gerson presenta artisti siriani di diversa estrazione che raccontano i loro atti di ribellione, pagati a caro prezzo con le torture e poi con l’esilio, contro il crudele regime militare di Bashar al-Assad in Siria. Erasmus in Gaza, di Chiara Avesani e Matteo Delbò, segue un ragazzo italiano che studia per diventare chirurgo, decide di fare l’Erasmus a Gaza e capisce cosa vuol dire vivere in una zona di guerra. Il documentario festeggia il 35esimo anniversario dell’istituzione dell’Erasmus ed è distribuito in Italia da Feltrinelli Real Cinema. I registi e i protagonisti saranno presenti alla proiezione. Eskape, di Neary Adeline Hay, ricostruisce la storia della sopravvivenza della regista, quando nel 1981 in Cambogia, dopo la caduta del regime dei Khmer Rossi, sua madre ha lasciato il Paese devastato con lei tra le braccia. Young Plato di Neasa Ní Chianáín e Declan McGrath mostra come la filosofia può incoraggiare i bambini di una scuola primaria di un quartiere popolare di Belfast a mettere in discussione la mitologia della guerra e della violenza e a sfidare le narrazioni che vengono loro inculcate da parenti, coetanei e compagnie. Storia di nessuno di Costantino Margiotta racconta la scandalosa storia del cooperante italiano Giovanni Lo Porto, sequestrato da Al Qaida nel gennaio del 2012 e ucciso tre anni dopo da un drone americano al confine tra Afghanistan e Pakistan. La proiezione sarà in collaborazione con WeWorld.