Mercoledì 23 febbraio 2022 - 18:37
Un Romics d’Oro per Mollica, il “Vincenzo Paperica” di Topolino
Dal 7 al 10 aprile il Festival del fumetto alla Fiera di Roma

Dalla matita di Andrea Pazienza, di cui era amico, uscì il celebre “Vincenzo Paperica”, il papero-giornalista a lui ispirato in Topolino, “cronista impressionista e impressionabile con una grande passione per il cinema, il fumetto e la musica leggera”. Indimenticabile, inoltre, la trasformazione in pupazzo animato per Viva RaiPlay! di Fiorello e infine anche in una emoji per le chat social.
“Vincenzo Mollica, giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo e radiofonico, curatore di mostre e di riviste, disegnatore e pittore, durante la sua straordinaria carriera ci ha condotto e accompagnato alla scoperta di tanti sorprendenti universi creativi, di grandi artisti e artiste mondiali, di nuovi trend. Il suo lavoro è un contributo fondamentale, colonna portante per la diffusione e la valorizzazione di tutte le ‘arti dell’immaginario'”, si legge nelle motivazioi del premio.
A proposito del suo alter ego a fumetti, Mollica ama ricordare: “Il primo a scoprire la mia vera faccia è stato Andrea Pazienza… Da magnifico visionario qual era, Paz è riuscito a superare il muro di carne che protegge, come un guscio, il papero disneyano che è in me, battezzandomi con un nome e un cognome indelebili: Vincenzo Paperica”. E fu così che un decennio più tardi, come continua a raccontare Mollica: “Nella storia Paperino Oscar del centenario disegnata da Giorgio Cavazzano pubblicata su Topolino nel 1995, la mia identità segreta paperesca è stata definitivamente svelata al mondo. A Paperopoli faccio lo stesso mestiere di quando opero camuffato da umano, e cioè il cronista, sempre impressionista e impressionabile, inseguo interviste nella notte degli Oscar, incontrando i miei comici preferiti. Ma incontro soprattutto il mio adorato Paperino, il compagno di avventure, mio unico Virgilio nella commedia umana, un vero amico e un incallito sognatore, che non disarma di fronte a nessuna sfortuna ed è sempre pronto a ripartire, a ricominciare dal punto preciso in cui tutti gettano la spugna.”
A Romics quindi un’occasione unica per celebrare Vincenzo Mollica e i suoi 40 anni di carriera, attraverso un imperdibile incontro che ripercorrerà i più emozionati momenti del suo lavoro e delle sue passioni, con contributi e saluti di colleghi e amici, la consegna del Romics d’Oro e un percorso espositivo davvero originale con la curatela del giornalista Riccardo Corbò, che ci farà scoprire Mollica attraverso gli occhi e le matite di grandi artisti.
