Tornano in Italia i leggendari tamburi giapponesi di Kodo

A febbraio a Roma, Milano e Firenze, dopo due anni di assenza

DIC 11, 2021 -

Musica Roma, 11 dic. (askanews) – Dopo due anni di assenza dall’Europa tornano finalmente i tamburi giapponesi di Kodo, dal ritiro della remota isola di Sado, per uno spettacolo ormai di culto in occasione del cinquantesimo anniversario del celebrato ensemble. Sono tre le date italiane, previste per il mese di febbraio: domenica 20 febbraio a Roma all’Auditorium Parco della Musica; martedì 22 febbraio a Milano al Teatro Dal Verme; e sabato 26 febbraio a Firenze al Teatro Verdi. Un attesissimo ritorno quello di Kodo sui nostri palcoscenici, soprattutto ora dopo due anni di forzata assenza. Sin dal primo tour mondiale con la storica esibizione di Berlino nel 1981, Kodo si contraddistingue per la capacità unica di restare fedele alla millenaria tradizione del taiko, il tamburo giapponese, pur continuando sempre ad aprirsi a nuovi orizzonti per rinvigorire questa forma d’arte in una continua contaminazione coi linguaggi della danza contemporanea, del mimo e delle più raffinate arti visive. Il 2021 segna il 40esimo anniversario di Kodo e i cinquant’anni dalla fondazione del gruppo originario: Sado no Kuni Ondekoza. Questo tour europeo, intitolato Tsuzumi, celebra dunque questo traguardo e infatti nel programma della tournée dopo 15 anni viene incluso di nuovo il celebre brano “Dyu-Ha” di Maki Ishii, composto per Kodo a celebrazione della nascita del gruppo nel 1981, oltre ad altri veri momenti di culto, come il capolavoro di Ishii “Monochrome” e ancora “O-daiko”, “Yatai-bayashi” e “Zoku”, insieme a composizioni create negli ultimi anni di isolamento. “Come tema per questo programma abbiamo scelto il luogo dove tutto ha avuto inizio mezzo secolo fa: la nostra sede nell’isola di Sado”, ha spiegato Yuichiro Funabashi, leader del gruppo, parlando del nuovo progetto: “Solo riflettendo sul passato, comprendiamo il presente. Tsuzumi è una metafora dell’isola di Sado, che incarna la genesi di Kodo e diventa il punto di partenza del prossimo innovativo capitolo della sua storia. Ogni tamburo taiko è realizzato grazie alla collaborazione tra la natura e gli uomini. L’unico modo per vivere appieno nei riverberi eterei eppure primordiali di questo strumento viscerale è ascoltarlo dal vivo e senza mediazioni, nel momento dell’esecuzione. Venite quindi ad ascoltare le profondità emozionanti del suono di Kodo in prima persona.”