Torna il Jova Beach party: “La rappresentazione di quello che amo”

Jovanotti: è un'esperienza selvatica, dal pubblico pretendo solo gioia

NOV 19, 2021 -

Musica Milano, 19 nov. (askanews) – E’ tornato carico di un entusiasmo e un’adrenalina contagiosi, riprendendo in mano tutto dove l’aveva lasciato il 21 settembre del 2019 quando è sceso dal palco di Linate a Milano per l’ultima festa in “spiaggia” del Jova Beach party Uno. Jovanotti annuncia la seconda edizione del suo tour estivo in 12 spiagge, un prato di montagna, un ippodromo e un aeroporto, quello di Bresso, alle porte di Milano. La partenza è sempre da Lignano Sabbiadoro con due date il 2 e 3 luglio. “Nel momento in cui sono sceso dal palco di Linate il 21 settembre 2019 la sensazione forte che avevo è che non fossi alla fine ma all’inizio di una cosa, avevo ancora voglia, mi dicevo quando si riparte? Però poi ci siamo dovuti fermare per la pandemia ma nel frattempo arrivavano feedaback dalle persone”, ha raccontato in una conferenza stampa fiume che ha animato come sul palco di uno show partendo dalle motivazioni che lo hanno spinto a riprovarci le stesse, ha detto, per cui hanno dato a Giorgio Parisi il Nobel per la Fisica: “Per la scoperta dell’interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria”. Invevitabile chiedergli come sarà questo Jova Beach party due proprio ora che i contagi tornano a risalire e si ventila l’ipotesi di nuove restrizioni: “Chiaramente sono preoccupato – ha detto – tutti lo siamo ma il Jova beach party si fa con il 100% di capienza e senza mascherina, è un assembramento quello che è stato proibito finora ma c’è la speranza fondata e per adesso è una certezza che si farà. Il Jova Beach party non si può fare senza il 100% della capienza, chiaramente rispettando tutte le normative, le leggi e le indicazioni”. Per questa seconda edizione (i cui biglietti sono disponibili da oggi ad eccezione di quelli di Albenga), sono previste due date a settimana per ogni spiaggia, con due serate che saranno completamente diverse, assicura il cantante. “Alla seconda edizione siamo già alla ricorrenza, io sono nato nella ritualità e la musica per me è il mio oggetto sacro – ha detto – Il Jova bach party è una roba da matti e chi non c’è stato non lo saprà mai: lo può criticare, snobbare ma non può sapere che botta è chi non ci va. La spiaggia è la linea di frontiera più significativa che esista. Portare lì la festa è la cosa più difficile ma entusiasmante: sulla spiaggia 3mila anni fa è iniziata la letteratura, la vita. Il Jova beach party è una pazzia, è una impresa epica, un progetto ecologico ed è la rappresentazione di quello che io amo”. Prodotto e organizzato da Trident Music, il tour oltre a Lignano Sabbiadoro arriverà a Marina di Ravenna, Aosta, Albenga, Marina di Cerveteri, Barletta, Fermo, Roccela Jonica, Vasto,Castel Volturno, Viareggio e infine il 10 settembre a Bresso. Un festa itinerante che quest’anno ancora più della precedente edizione avrà a cuore i temi dell’ambiente eliminando totalmente la plastica, ripulendo come in passato le spiagge alla fine del concerto ma soprattutto attraverso l’iniziativa “Ri-Party-Amo: puliamo e recuperiamo 20 milioni di metri quadri di spiagge, laghi, fiumi e fondali” realizzata in collaborazione con WWF e Intesa Sanpaolo. Una risposta concreta alle critiche giunte dagli ambientalisti due anni fa che Jovanotti ha respinto seccamente: “Mi spiace molto l’idea che io mi debba contrapporre all’ambientalismo – ha detto – due anni fa mi ha sorpreso questo” ma, ha aggiunto, poi “abbiamo capito che è un modo di rendersi visibili attraverso una piattaforma come la nostra. L’idea che io venga corapposto al mondo dell’ambientalismo è una strana iperbole”. L’iniziativa di pulizia delle spiagge prevede una mobilitazione nazionale che punta a raccogliere 5 milioni di euro di donazioni sostenendo e promuovendo tre aree di intervento a livello ambientale, sociale e culturale. Come ha ripetuto lui stesso, il Jova beach party è Jovanotti e lui sarà presente fin dall’apertura delle porte animando i tre palchi, lo Sbam stage, il sound system dedicato ai DJs e alla clubculture, dance hall, house, musica da ballo, il Kontiki stage al centro della spiaggia, una sorta di zattera sonora per la musica del mondo, con ospiti che arriveranno da ogni latitudine e il Main stage, il grande veliero che ospiterà il set serale di Lorenzo con la sua band e i suoi ospiti. “Il Jova beach party è una esperienza selvatica – ha detto – i problemi qua e là ci sono stati ma lavoriamo per risolverli il più possibile. Io non pretendo nulla dal pubblico se non la gioia”. E proprio l’energia che aleggia intorno al Jova beach party due trasuda da Boom, il nuovo singolo fuori da oggi che farà parte del Disco del Sole, un lavoro che per ora non ha una data di uscita ma che conterrà i 30 brani che ha scritto “quando si è aperto il cielo un anno fa” e di cui a dicembre usciranno altri 7 brani.