Bana (Assoarmieri): rigorosa procedura controllo italiana su armi scena

Tra Italia e Usa grande distanza su disciplina armi su set

OTT 28, 2021 -

Cinema Roma, 28 ott. (askanews) – “Tra il nostro Paese e l’America esiste una grande distanza rispetto al controllo e alla disciplina delle armi per uso scenico. E’ giusto sottolinearlo in questi giorni in cui i tragici fatti accaduti sul set di un film dove il noto attore Alec Baldwin ha tragicamente ucciso la direttrice della fotografia e ferito il regista con l’arma a uso scenico, continuano a faR discutere”. Lo sostiene Antonio Bana, Presidente di Assoarmieri e Partner dello Studio legale Bana, ai microfoni di Skill On Air, canale podcast del Gruppo The Skill. “Già dal 2011 una circolare del Ministero dell’Interno ha fissato delle linee guida molto severe nell’analizzare e richiedere interventi di controllo e di verifica preventivi. La gestione di tali armi durante le riprese deve osservare determinate prescrizioni. Particolare attenzione va, infatti, rivolta al cosiddetto Maestro d’armi a uso scenico, cioè colui che detiene le stesse armi durante il periodo delle riprese e che può essere anche soggetto diverso dal proprietario delle armi medesime. Il Maestro deve essere titolare di una licenza rilasciata con la limitazione che essa abilita al solo maneggio delle armi a uso scenico per il tempo necessario alle riprese e per tutte le attività connesse, preventivamente autorizzate dalla Questura”. “Ultimo punto da rilevare – conclude Bana – è il vigilare durante tutta la durata delle riprese sul corretto uso, sull’efficienza e sulla sicurezza delle armi. Questo, anche a tutela dell’incolumità delle persone a cui le armi a uso scenico vengono cedute in comodato per la realizzazione delle scene. E’ opportuno, infine, che tutte le armi vengano controllate preventivamente dal Banco Nazionale di Prova per le armi da fuoco e che in ogni arma venga inserita una spina metallica che eviti la fuoriuscita del proiettile”.