Madame “regina” alla Notte della Taranta, emozioni a Melpignano

Nel segno del rock del maestro Enrico Melozzi, Al Bano narratore

AGO 29, 2021 -

Taranta Melpignano (Lecce), 29 ago. (askanews) – E’ stato un successo, tutto sold out, tanto spettacolo e musica. La Notte della liberazione, l’edizione numero 24 de La Notte della Taranta, andata in scena ieri sera, ha visto mille persone assistere alla kermesse che ha riportato il pubblico in piazza. La manifestazione è iniziata con la “pizzica della liberazione”, un brano scritto dal maestro concertatore Enrico Melozzi, un inno che porta il ritmo della terra salentina, nato dopo i mesi difficili del lockdown. A seguire è stata la voce narrante di Al Bano insieme alle due orchestre: l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta e l’Orchestra Notturna Clandestina a cantare il suo brano Na Na na. Super ospiti il trio Il Volo, che si è esibito in con Calinitta in grico. A fare da “padrona” sul palco è stata Madame, la 19enne reduce dal Fetival di Sanremo, la più giovane maestra concertatrice, sul palco del concertone di Melpignano ha cantato e ballato, interpretando intensamente i brani della tradizione e il suo Marea, riarrangiato per l’occasione con innesti del brano salentino Aaria caddhipulina”. Suggestiva e intensa l’interpretazione di Rondinella durante la quale l’artista ha indossato un abito straordinario interamente realizzato al telaio ideato dalla designer Annalisa Surace di IJO’. Madame ha cantato, interpretato e scritto un brano “ad hoc” per la Taranta, cantando l’amore sofferto del brano “Dici ca nu me voj ca su piccinna”. Anche l’Orchestra Residente ha ricontestualizzato brani della tradizione: con Fimmine Fimmine dal Salento è salito un messaggio di Pace. Il concerto si è chiuso con la pizzica di Aradeo regalando ancora una volta emozioni al pubblico presente davanti ad una scenografia di luci e luminarie e dell’ex convento degli Agostiani a Melpignano, con le sue porte aperte per la prima volta nella serata de La Notte della Taranta.