All’Amiata Piano Festival progetto di danza con Chiesa e Baglini

Il 29 luglio la coreografia dei solisti del Teatro di Stoccarda

LUG 28, 2021 -

Toscana Roma, 28 lug. (askanews) – Torna la grande musica di qualità al Forum Fondazione Bertarelli sul Monte Amiata e per festeggiare questo ritorno all’arte viva e performata, l’Amiata Piano Festival inaugura con una preziosa commissione di danza al Balletto di Stoccarda, che porterà a Poggi del Sasso giovedì 29 luglio (alle 19) i suoi tre solisti – Alessandro Giaquinto, coreografo e danzatore, e i ballerini Timoor Afshar e Matteo Miccini – per un’inedita coreografia pensata appositamente per il raro repertorio italiano novecentesco, della cui riscoperta la violoncellista Silvia Chiesa è stata pioniera assoluta, sia dal vivo che in importanti registrazioni discografiche. Un progetto di grande rinnovamento per il festival, che per la prima volta in assoluto sperimenta la danza, peraltro in una raffinata chiave cameristica, ponendola però in un solco di continuità intellettuale, che da un lato approfondisce la passione per la modernità della coppia d’arte e di vita Silvia Chiesa e Maurizio Baglini, sul palco nel doppio ruolo di interpreti e committenti, dall’altro completa in modo ideale la scelta architettonicamente ardita del Forum Fondazione Bertarelli, la cui semplice eleganza contemporanea sembra essa stessa un invito alla danza. La prima rassegna, Euterpe, proseguirà poi fino al primo agosto con l’originale viaggio per cinque tastiere di Emanuele Arciuli, le Mille e Una Notte di Paola Pitagora accompagnata da pianoforte a quattro mani, infine la contemporaneità dello storico ensemble milanese Sentieri Selvaggi guidato da Carlo Boccadoro.