Dieci anni fa moriva Amy Winehouse, unica e complessa

Scomparsa a 27 anni, il tributo dei social

LUG 23, 2021 -

Spettacoli Roma, 23 lug. (askanews) – Il 23 luglio del 2011 Amy Winehouse fu trovata senza vita, stesa su un letto in una casa al numero 30 di Camden Square, a nord di Londra. Gli esami tossicologici riveleranno che la causa del decesso è stata l’alcool, con presenza nel sangue cinque volte superiore al limite consentito per la guida. La cantante, cinque anni prima della sua morte, aveva ammesso di aver sofferto di disordini alimentari “un po’ di anoressia, un po’ di bulimia. Non sono del tutto a posto, ma credo che nessuna donna lo sia”, aveva dichiarato. Poco prima della sua morte, il 18 giugno 2011, in occasione dell’apertura del nuovo tour europeo annuale, Amy cantò visibilmente ubriaca, davanti al pubblico di Belgrado (Serbia). Amy Winehouse si è esibita in pubblico l’ultima volta al Roundhouse di Camden il 20 luglio 2011, tre giorni prima della sua morte. Amava Camden, il suo quartiere, che oggi in molti luoghi le rende omaggio con murales, scritte e la statua di bronzo eretta nel settembre 2014 nel mercato, come tributo alla “Regina di Camden”, meta di pellegrinaggio per i suoi fan insieme alla sua casa dove non manca giorno in cui qualcuno non lasci un mazzo di fiori. Oggi, a dieci anni dalla sua scomparsa il popolo dei social la ricorda ed i racconti circa la sua figura diventano trend sul web. Amy è morta quando aveva 27 anni. Per una strana coincidenza del destino, età maledetta anche per Brian Jones (The Rolling Stones), Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison (The Doors) e Kurt Cobain (Nirvana). La canzone che l’ha portata al successo internazionale è stata Back to Black,, pubblicata nel 2006. Ora il video conta oltre mezzo miliardo di visualizzazioni su YouTube, con quel testo che racconta tutto il dolore di una separazione alla fine di una storia d’amore. Frank, l’album di debutto di Amy Winehouse, pubblicato il 20 ottobre 2003 da Island Records, è stato pubblicato in versione doppio vinile il 4 settembre 2020. L’album che ha svelato al mondo il talento dell’allora ventenne londinese, ovvero quello contenente i singoli Stronger Than Me (vincitore dell’Ivor Novello Award) Take The Box e In My Bed and F ** k Me Pumps, ha goduto del Half Speed Mastering degli Abbey Road Studios, una tecnica che Universal Music sta utilizzando per una serie di ristampe viniliche. Per l’anniversario della scomparsa la Bbc ha pubblicato un nuovo doc, “Reclaiming Amy”, a cura di Mark Savage, è il racconto dell’artista con le parole e i ricordi della mamma, Janis, insieme con il padre Mitchel, ambientato al Camden’s Jazz Cafe, dove Amy si è esibita. Invece su Mtv arriva “Amy Winehouse & me” di Dionne Bromfield che da bambina firmò un contratto con l’etichetta della cantante.