Il pianista rock Davide Locatelli esce con album This is Dave

Con le sue performance ha incantato le platee di Italia e USA

GIU 11, 2021 -

Musica Milano, 11 giu. (askanews) – Il “pianista rock” che con le sue performance ha incantato le platee di Italia e USA esce con il nuovo album “This is Dave”. “Da quando ho iniziato a postare video sul web, era il 2012, ho sempre avuto uno ed un unico scopo: avvicinare i giovani alla musica. Con questo album voglio dimostrare che la musica per pianoforte non è solo per i ”Maestri del Conservatorio” e gli esperti di musica, ma anche per la gente comune che non ha mai schiacciato uno degli 88 tasti – spiega l’artista. – ”This is Dave” non è solo un album ma un concetto, quello di voler bruciare il confine tra musica classica e musica moderna. Musica è sentirsi vivi… e io ora mi sento vivo”. “This is Dave” è composto da 13 tracce per solo pianoforte, tra inediti e cover rielaborate in chiave elettronica. Il titolo dell’album rispecchia l’immagine dell’artista che dapprima si è fatto conoscere sul web pubblicando settimanalmente cover di brani celebri (da “Bad Guy” di Billie Eilish ad “American Idiot” dei Green Day, passando per i Linkin Park), per poi far conoscere la propria musica con brani inediti. Singolo apripista di questa album è “Hyper Silent”, brano inedito che il giovane pianista nato a Bergamo nel 1992 racconta così: «Questa canzone è nata ad agosto 2020 sotto le stelle di Montalcino in Toscana. Ero in vacanza con amici, e mi sono portato il pianoforte per farmi ispirare da una terra mai esplorata prima. Durante le notti stellate suonavo e componevo nella solitudine e nel silenzio più totale. Hyper Silent nasce così, dal bisogno di ricerca di nuovi luoghi che nel proprio inconscio rievocano delle sensazione messe in musica.» Eclettico, originale, fuori dagli schemi, Davide, che vanta una formazione classica al Conservatorio, si è posto come obbiettivo quello di far conoscere e avvicinare la musica strumentale ad un pubblico giovane facendo crollare la convinzione che la musica classica sia “vecchia”.