Sanremo, Afi: bene definizione di un protocollo da parte del Cts

Cerruti: "Amadeus e Fiorello hanno diritto al miglior contesto"

GEN 28, 2021 -

Roma, 28 gen. (askanews) – “L’appello lanciato a gran voce in questi giorni non solo dal settore dei discografici, ma anche dai tanti artisti ed esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo non è stato vano. Accogliamo con soddisfazione la notizia della richiesta rivolta al Comitato Tecnico Scientifico, da parte del ministro della salute Roberto Speranza, di stilare dei protocolli di sicurezza per gli artisti al Festival di Sanremo”. Lo afferma Sergio Cerruti, Presidente di Afi, Associazione Fonografici Italiani, che qualche giorno fa in una lettera sottoscritta anche da Fimi e Pmi e indirizzata al Ministro Roberto Speranza, al Commissario Straordinario per l’emergenza COVID-19, Domenico Arcuri e all’Amministratore Delegato Rai, Fabrizio Salini, ha sostenuto la necessità di linee guida per garantire la sicurezza sanitaria del Festival di Sanremo.

“Abbiamo sottolineato più volte la necessità di mettere al primo posto la salute di tutti: artisti, operatori e pubblico in sala. Ciò detto, non si capisce come sia possibile che si decida di partire con la produzione della più importante kermesse italiana prima ancora di definirne i perimetri. È inspiegabile che nessuno abbia preso in considerazione le misure di sicurezza e le precauzioni che tutto il Paese sta rispettando da quasi un anno, con grandi sacrifici. Pare che il Festival di Sanremo sia immune dalla pandemia. Addirittura, dobbiamo scomodare un Dicastero per far sì che le regole vengano rispettate senza se e senza ma”, ha aggiunto Cerruti.

“Oggi sta andando in scena l’ennesimo spettacolo indecente che coinvolge arte, televisione, politica e intrattenimento, siamo arrivati a uno scontro che non fa bene né all’economia, né alla gente. Bisognava pensarci prima. Amadeus e Fiorello hanno diritto ad avere il miglior contesto dove poter lavorare, gli artisti dove esibirsi, la gente il miglior spettacolo televisivo a cui assistere, anche se dovrà tenersi in un altro momento. È stato spostato anche il Festival di Cannes, perché tanti problemi per Sanremo? Siamo arrivati a questo perché non ci hanno coinvolto inizialmente, gettando così le basi per un ripensamento totale sull’organizzazione dell’intera edizione 2021”, conclude Cerruti.