Ornella Vanoni: “A 86 anni esco con un disco di inediti”

Si intitola "Unica", 11 tracce e alcuni duetti

GEN 27, 2021 -

Roma, 27 gen. (askanews) – E’ il cinquantesimo disco di inediti: si intitola “Unica”, è il nuovo album di Ornella Vanoni, che esce a 60 anni dal suo primo album del 1961, alla soglia degli 86 anni. “Sfido a trovare un’altra donna che ad 86 anni fa un disco di inediti”, sorride l’artista durante in un incontro con la stampa in video-collegamento.

Un album elegante, dolce ed emozionante, in cui la Vanoni sceglie il giallo per trasmettere un messaggio di speranza e rinascita.

“Mi stupisco anche io di aver fatto un disco di inediti cominciato a 84 anni e finito a 86 anni – afferma – e mi viene spontaneo domandare: cercate se c’è un’altra donna che a 86 anni ha fatto questo, nel globo terraqueo”. Un album lavorato tra “timore e gioia”, perché “fare un inedito oggi è davvero complicato”.

“Il giallo l’ho imposto io – spiega Vanoni – mi è venuto un rigurgito, una memoria di quando io impazzivo per tutte le cose di giallo che adoravo. Improvvisamente in questo momento, l’età, il buio, le malattie, il virus che sembra anche carino da guardare – sembra una pianta grassa, invece è mortale – di far riesplodere il giallo, che è il colore della gioia, della luce, della follia. Ho puntato sul giallo: copertina giallo, vestito giallo, tutto giallo”.

“Giallo” anche sul titolo. Perché l’artista ne avrebbe scelto un altro, ma poi ha confermato “Unica”. “‘Ornella si nasce era il titolo iniziale. Per me il titolo doveva essere ‘Essere Ornella’ – racconta -. Invece, no, non andava bene. Però sono stati intelligenti, non hanno messo il titolo in copertina, per non sciupare questo bellissimo giallo”.

L’album contiene 11 tracce, tre duetti, collaborazioni speciali e sorprese. “C’è un duetto con Carmen Consoli, un duetto di una canzone molto criptica e molto difficile da comprendere. C’è quella con Virginia Raffaele, una cosa molto buffa. E tante altre collaborazioni: il brano scritto da Gabbani, uno da Renato Zero, uno da Giuliano Sangiorgi”.

Con l’uscita dell’album viene spontaneo chiedere se si pensa a una tournée. “La tournée per ora no. Ma ho tanti progetti, per esempio mi piacerebbe rifare un concerto con Gino Paoli, uno a Milano e uno a Roma. Siamo i sopravvissuti noi”, scherza Vanoni.

Infine, una battuta: “Mi piacerebbe collaborare con un rapper – conclude Vanoni – e virare verso il trap”. Vanoni confessa che da un anno e mezzo sta dietro a un artista “mezzo milanese e mezzo arabo”, alludendo a Mahmood.

Il nuovo album di Ornella Vanoni esce venerdì 29 gennaio per BMG, primo lavoro di inediti dell’artista dal 2013. Prodotto da Mauro Pagani e anticipato nelle scorse settimane dal singolo “Un sorriso dentro al pianto” (composto da Francesco Gabbani e cofirmato da Pacifico e Ornella stessa) contiene 3 duetti (con Virginia Raffaele, Carmen Consoli e Fabio Ilacqua, che firma ben 5 brani e ha curato tutti gli arrangiamenti), collaborazioni speciali e straordinarie sorprese, a cominciare da Arcobaleno, la canzone composta per Ornella da Giuliano Sangiorgi, che esce nello stesso giorno come nuovo estratto dall’album, accompagnata da un videoclip girato fra le calli e i canali di una Venezia deserta e dai colori rarefatti. Un’iniziativa speciale per i fan è la possibilità di partecipare alla presentazione dell’album con l’artista in diretta il 10 febbraio su Feltrinelli Live, previo acquisto dell’album a partire dal 29 gennaio nelle librerie Feltrinelli e negli store online Feltrinelli.com e IBS.it. (di Serena Sartini) Ssa/Int2