Giffoni50, i Generator +13 premiano il film francese “Man Up”

Premi anche per Isabella Salvetti e Laura Moscardin

AGO 29, 2020 -

Roma, 29 ago. (askanews) – Dopo sei giorni di proiezioni, dibattiti con registi e attori, applausi in sala, emozioni, confronti e commozione, Giffoni50 ha i suoi titoli vincitori scelti dai Generator +13 (riservata ai ragazzi dai 13 ai 15 anni). Storie che hanno spinto i giurati di Giffoni in presenza e tutti gli hub italiani e internazionali a riflettere e confrontarsi, a ridere, piangere e crescere, a immedesimarsi con i protagonisti e a migliorarsi.

Tra i numerosi lungometraggi arrivati nella categoria vince “Man Up” (Francia) di Benjamin Parent che ha emozionato i Generator + 13 con un largo consenso tra quelli presenti a Giffoni e tutti gli hub. La storia è quella di Tom, un adolescente timido e sensibile. Un racconto intenso e appassionato, il cambiamento e l’adolescenza, il compromesso e la fragilità, i legami che vanno oltre la morte, un viaggio semplice e doloroso tra ricordi e incertezze, su una strada di mancanze e assenze. La definizione di mascolinità da raggiungere a tutti i costi, le restrizioni sociali che la caratterizzano e quell’esigenza di sentirsi liberi di essere, esistere. Nella categoria cortometraggi, i Generator +13 hanno votato per “Luce & Me” (Italia) di Isabella Salvetti: un ragazzo in macchina con il papà, un improbabile travestimento da fatina, una corsa verso uno spettacolo davvero speciale che è un pugno in faccia ai pregiudizi, agli stereotipi e alla malattia, uno spettacolo in nome dell’amore e della vita.

Il Premio Cial per l’Ambiente, istituito con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e giunto alla sua sedicesima edizione, è stato assegnato invece al film “la guerra di Cam”(Italia) della regista Laura Moscardin. Un viaggio spaventoso in balia di un mondo spietato quello di Cam e sua sorella che alla ricerca di una via di fuga si troveranno a fare i conti con contesti devastanti e trafficanti di esseri umani.