Puglia, il 28 agosto torna il Festival dei sensi nella Valle d’Itria

Al centro dell'XI edizione le emozioni

AGO 27, 2020 -

Roma, 27 ago. (askanews) – Torna dal 28 al 30 agosto il Festival dei sensi, la manifestazione, giunta all’XI edizione, che per un weekend intero animerà con lezioni e conversazioni la Valle d’Itria, tra Cisternino, Martina Franca e Locorotondo. Al centro di questa nuova edizione, le emozioni. Si inaugura con Bambini, un incontro con Alberto Oliverio, emerito di psicobiologia; poi, alla Masseria Capece di Cisternino si terrà l’incontro “Città Emozionale” con Mario Cucinella, architetto di fama internazionale, noto per il suo impegno nell’architettura sostenibile che dialogherà con il critico Manuel Orazi. Al Festival dei Sensi anche Franco Toselli: cinquant’anni di esplorazione e ininterrotta poetica nei territori dell’arte contemporanea. Con lui la storica dell’arte Angela Vettese, (ore 22 a Locorotondo, sul belvedere di Parco del Vaglio, sede storica del Festival). Conclude la prima giornata della rassegna La terrazza e la luna: un viaggio sulle terrazze del Mediterraneo – da quelle europee vestite di lenzuola al sole a quelle d’Oriente – narrato da Laura Marchetti, recitato da Claudia Lerro e cantato da Nabil Salameh, fondatore, voce e autore dei Radiodervish. Un intreccio di racconti, danze, suoni, poesie e narrazioni alla scoperta di un Mediterraneo visto dall’alto, ma con lo sguardo capovolto (Masseria Lama Pellegrini a Cisternino, ore 22.30).

Sabato 29 a Cisternino l’antropologo Adriano Favole partirà dall’Oceania per arrivare fino all’attualità occidentale dei riti funebri in streaming e al simbolo incontrastato degli emoticon contemporanei: l’icona gialla dello smiley (alla Masseria Capece). E poco dopo, sulla stessa aia, alla Masseria Capece, alle 19.30, ci sarà Paolo Legrenzi, professore emerito di psicologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, che parlerà di Felicità. In serata nuovamente a Martina Franca, nella Masseria del Luco, alle 21.30 parlerà Giampiero Mughini – Sostiene Mughini. Gli Italiani e le emozioni- e alle 22 alla Masseria Pavone, Cristina Crippa ed Elio De Capitani, interrogati dal filosofo Armando Massarenti, indagheranno la vita del loro Teatro dell’Elfo sotto una lente peculiare: Ragione e sentimento. A Martina Franca, alla Masseria Pavone, esattamente al centro della Valle d’Itria, si potrà ascoltare un pioniere delle neuroscienze: Giorgio Vallortigara, Sprazzi di bellezza. Esperienza estetica e illusione nel mondo animale (domenica 30 alle ore 18.00). Alla Cava Conti, luogo dell’archeologia industriale di Cisternino, domenica, alle 19.30: Le emozioni della politica. La politica delle emozioni. Un confronto fra Elsa Fornero, protagonista della politica e dell’economia, e Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’ANCI, condotto da Francesco Merlo. Sempre domenica 30 agosto “Cuore matto, matto da legare” alla Masseria Lama Pellegrini di Cisternino, alle 21.30 dove il sociologo Derrick De Kerckhove, eminente allievo di Marshall Mac Luhan, dialogherà con Edoardo Fleischner, analista multimediale. A concludere il Festival sarà la grande tradizione napoletana di Isa Danieli, una vita con le vele ampiamente spiegate al teatro di Eduardo, al cinema della Wertmuller, e perfino al mega sceneggiato Un posto al sole. L’attrice passerà in rassegna storie, personaggi, aneddoti in una intensa conversazione con Francesco Scotto, alla Masseria del Luco di Martina Franca, sempre domenica 30 agosto, alle ore 22.

Infine, a Martina Franca, nelle Sale Nobili del Palazzo Ducale: il 28 agosto si apre “Puglia 1900 – 1950. Lo sguardo del Touring Club Italiano”. Sfila la regione dei due mari, con 55 splendide fotografie provenienti dall’Archivio storico del Touring Club Italiano, gran parte delle quali inedite, oltre a guide e curiosità d’epoca. L’esposizione, aperta solo per un mese, che inaugura la partnership tra il Festival dei Sensi e il Touring Club Italiano, chioserà le Giornate Europee del Patrimonio, dedicate quest’anno alla formazione continua veicolata attraverso il patrimonio culturale e materiale, immateriale e digitale. Saline, trulli, piazze, ulivi, chiese, facce che non si dimenticano. Emozioni.

“Non è un festival che cerca il consenso facile, ed è il suo bello. Indipendente e spartano, quasi un safari culturale”, racconta l’ideatrice Milly Semeraro, che per prima ha aperto al pubblico i luoghi più incredibili e sconosciuti della bellissima valle dei trulli, da Martina Franca a Cisternino, a Locorotondo, alla scoperta di autentici gioielli che sarebbero altrimenti rimasti nell’ombra. “Non basterebbe una pagina per elencare le scoperte di questi anni – prosegue la curatrice – dalle dimore principesche alle antiche cave dismesse, dai ponti ai trulli diroccati. Senza mai tradirli, questi luoghi, senza camuffarli, mostrandoli per quello che sono”.