A Giffoni da Servillo a Bova, e in collegamento Stallone e Gere

Per la 50. edizione festival lungo e 47 opere in concorso

Roma, 10 ago. (askanews) – Per festeggiare la sua 50esima edizione Giffoni mette in campo un programma ricco, articolato in quattro tranche, che prende il via il 18 agosto e termina il 30 dicembre, con tantissimi ospiti, fra cui Toni Servillo, Sergio Castellitto, Matilde Gioli, Benedetta Porcaroli, Erri De Luca, Roul Bova, i protagonisti di Skam, e in collegamento per i giovani giurati Richard Gere, Sylvester Stallone, Bryan Cranston, Daisy Ridley, Katherine Langford e Glen Klean.

Ci saranno masterclass, anteprime, rassegne, e soprattutto quarantasette opere in concorso provenienti da ventisei nazioni, e saranno undici quelle italiane. I temi principali saranno la ricerca d’identità, la relazione genitori-figli, la lotta per i diritti, la violenza, l’amore e la solitudine, ma anche l’omofobia, il razzismo e il rapporto con il diverso. Il parterre degli ospiti sarà formato anche da personaggi televisivi come Diego Bianchi, Pierluigi Pardo, Nicolò De Devitiis, Max Giusti, musicisti come Samuel, Guè Pequeno, Gaia, esponenti istituzionali, tra cui i Ministri Luigi Di Maio, Lucia Azzolina, Sergio Costa.

Quest’anno il festival ha come tema la “Terra” e per la prima volta si dividerà in quattro tranches: le prime due ad agosto (aperte dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca), dal 18 al 22 quella dedicata alle giurie Generator +16 e Generator +18, e dal 25 al 29 per i giurati Generator +13. Da settembre a novembre ci sarà una rete di attività ed eventi, mentre dal 26 al 30 dicembre spazio ai +6 e +10, con 1500 bambini e bambine distribuiti nei cinque giorni della rassegna.

Quest’anno i giurati che prenderanno parte fisicamente ai primi due momenti del Festival saranno 610. A loro spetterà il compito di rappresentare gli oltre 7500 ragazzi che, nei mesi precedenti l’emergenza sanitaria, erano già entrati a far parte delle varie sezioni. Le norme anti contagio hanno imposto la necessità di ridurre drasticamente gli accessi, ma sono stati predisposti 46 hub: 32 in Italia e 14 all’estero, per un totale di 2000 ragazzi coinvolti virtualmente e in presenza. Per quanto riguarda le misure di sicurezza sono state messe a punto tutte le precauzioni: dal distanziamento alla sanificazione attraverso il tunnel “decontaminator”, al controllo degli accessi, le prenotazioni obbligatorie per gli eventi aperti al pubblico, le sedute personalizzate nelle sale.