Annunciati i film in concorso al Festival di Venezia

E 8 su 18 sono diretti da registe

LUG 28, 2020 -

Roma, 28 lug. (askanews) – “Il cuore della Mostra” è salvo ha voluto precisare il direttore Alberto Barbera presentando il programma della 77esima Mostra del Cinema, dal 2 al 12 settembre.

Un’edizione “diversa” e “in sicurezza”, il primo grande festival post Covid-19 che vuole essere un segnale di speranza per tutto il mondo dello spettacolo, ma comunque, assicurano gli organizzatori, una Mostra “di qualità e internazionale”, con 62 film e 15 cortometraggi da 50 paesi del mondo. Quattro gli italiani nella Selezione ufficiale: “Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli, “Le sorelle Macaluso” di Emma Dante, “Notturno” di Gianfranco Rosi e “Padrenostro” di Claudio Noce.

“Gli italiani in concorso sono lo stesso numero dello scorso anno – ha sottolineato Barbera – è una selezione di qualità, un buon segno per il nostro cinema che nonostante la crisi del settore è in un momento felice e mostra una grande capacità di rinnovarsi e lasciarsi alle spalle i modelli del passato”.

Accanto al biopic girato in inglese sulla figlia minore di Marx di Nicchiarelli, Emma Dante per il suo secondo film ha reinventato per il cinema un suo testo teatrale, Rosi è stato due anni in Siria per raccontare con la sua macchina da presa la devastazione lasciata negli individui da un conflitto atroce, mentre Noce, nel film prodotto da Pierfrancesco Favino che lo ha anche interpretato, torna al terrorismo anni ’70 attraverso gli occhi di un bambino.

Oltre agli italiani in Concorso per il Leone d’oro ci sono tra gli altri Amos Gitai con “Laila in Haifa”, girato tutto in un locale notturno frequento da israeliani e palestinesi, “Cari compagni!” del russo Andrei Konchalovsky, basato su un fatto realmente accaduto a Novocherkassk nel 1962 e secretato fino agli anni ’90; il giapponese Kiyoshi Kurosawa, il cupo “Nuevo Orden” di Michel Franco, ambientato in un futuro distopico e sui regimi totalitari, “Amants” (Lovers) di Nicole Garcia, un film d’autore tra thriller e triangolo amoroso e “Nomadland” di Chloé Zhao con Frances McDormand.

“Un programma vario, da tutto il mondo, anche da paesi che sono ancora sotto la minaccia Covid – ha aggiunto Barbera – ma che mostra come Venezia sia sempre una vetrina della migliori produzione del cinema del mondo”. Dei film in cartellone, inoltre il 22,4% è diretto da donne, come nel 2019. Ma tra quelli del concorso principale 8 su 18 sono diretti da registe.

“Naturalmente sono stati scelti in base alla qualità, non per la parità di genere – ha aggiunto Barbera – un dato significativo che ci auguriamo in futuro si stabilizzi e cresca”.

A Venezia ci saranno varchi con i controlli per accedere alla zona rossa, niente biglietterie fisiche ma tutto sarà online, distanziamento con una poltrona vuota tra due persone anche per i congiunti, proiezioni in contemporanea in più sale e due arene all’aperto.

Ricca anche la selezione del Fuori Concorso con 10 film di finzione e 10 di non finzione: da “Sportin’ Life” di Abel Ferrara, documentario girato a Berlino sulla fiducia nel cinema e nella musica e sul sodalizio artistico con con Willem Dafoe a “Greta” di Nathan Grossman su Greta Thunberg fino al biopic di Luca Guadagnino “Salvatore – Shoemaker of Dreams” sul famoso calzolaio di Hollywood. E ancora, “La verità su La Dolce Vita” di Giuseppe Pedersoli sul capolavoro di Fellini a 100 anni dalla scomparsa, “Molecole” di Andrea Segre, pre-apertura il primo settembre, “Paolo Conte, Via con me” di Giorgio Verdelli, con testimonianze e racconti sul grande cantante e lui stesso che si è concesso con ironia alla macchina da presa e sarà a Venezia per una serata speciale a lui dedicata.

Inoltre, “Assandira” di Salvatore Mereu, la commedia sociale inglese “The Ducke” di Roger Michell con Helen Mirren, l’atteso gangster movie “Night in Paradise” di Park Hoon-Jung. Apre “Lacci” di Daniele Luchetti con Alba Rohrwacher e Luigi Lo Cascio, chiude “Lasciami andare” di Stefano Mordini girato nella Venezia in piena emergenza acqua alta un anno fa, un thriller psicologico con Valeria Golino e Stefano Accorsi.

Infine, nella sezione Orizzonti, tra gli esordi spiccano quelli di Jasmine Trinca con “Being My Mom” e quello di Pietro Castellitto con “I predatori”. Nel programma ci sono anche “Mainstream” di Gia Coppola, nipote di Francis, film con Andrew Garfield sulla deriva dei giovani travolti dai social network, “Guerra e Pace” di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi e “Nowhere special” di Uberto Pasolini, su un padre che deve trovare una famiglia per il figlio di tre anni quando scopre che gli resta poco da vivere.

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