Al teatro Eliseo di Roma va a processo Caterina de Medici

Domani sera torna il format di Elisa Greco "La Storia a Processo"

FEB 25, 2020 -

Milano, 25 feb. (askanews) – Caterina De’ Medici a processo. Mercoledì 26 febbraio al Teatro Eliseo per il terzo appuntamento romano della stagione 2019-2020 del format La Storia a Processo! ideato e curato da Elisa Greco si processa colei che è entrata nella Storia come una delle regine più potenti. “Caterina De’ Medici: il Potere per il Potere o interpretazione della Realpolitik?”

“Al centro del nostro dibattimento – spiega l’ideatrice e curatrice Elisa Greco – ci sarà la riflessione sul Potere e su come e con quali metodi possa essere esercitato. La nostra protagonista, infatti, in-dipendentemente dal suo essere donna e per di più straniera in terra straniera, ha tenacemente combattuto per attuare il suo disegno politico. E’ andata anche oltre i principi etici? A questa domanda risponderanno il verdetto del pubblico in sala e il verdetto della giuria social”.

Significativo il cast che, introdotto dalla curatrice, vede sul palcoscenico quale Presidente della Corte la professoressa Paola Severino, Vice Presidente della Luiss Guido Carli e già Ministro della Giustizia, il sostituto procuratore Antonia Giammaria, nel ruolo di Pubblico Ministero e come Avvocato Difensore il professor Antonio Catricalà. Ad impersonare la “fiorentina ” come era chiamata Caterina nella Corte francese, sarà la scrittrice e biografa storica Alessandra Necci , autrice del libro “Caterina de’ Medici alla conquista della Francia”. Agguerrita la linea dell’ Accusa che vede il giornalista e amministratore delegato di Q10 Giancarlo Leone, salire sul banco quale suo testimone. Altrettanto agguerrita la linea della Difesa, con il giornalista del Corriere della Sera e conduttore radiofonico di Radio 2 Tommaso Labate.

Caterina de’ Medici (Firenze, 13 aprile 1519 – Blois, 5 gennaio 1589), fu regina consorte di Francia, come moglie di Enrico II, dal 1547 al 1559, reggente dal 1560 al 1563. Nota come “la regina ma-dre” per aver generato tre sovrani di Francia, ma anche come “macchinatrice”. Ma il Potere può essere Macchinazione? Colpevole o innocente? A deciderlo saranno il pubblico dell’Eliseo con il proprio voto e la giuria formata dagli studenti dell’Università Luiss Guido Carli, da quest’anno attivamente coinvolti con il verdetto “social” di Radio Luiss.