Il Palladium inaugura la stagione con “In Exitu” di Testori

Con adattamento, interpretazione e regia di Roberto Latini

OTT 10, 2019 -

Roma, 10 ott. (askanews) – Il Teatro Palladium alza il sipario della stagione con “In Exitu” di Roberto Latini (Premio Ubu 2017 come Miglior Attore), da venerdì 11 a domenica 13 ottobre, per la prima volta a Roma dopo l’anteprima alla Primavera dei Teatri di Castrovillari e il debutto al Teatro Nuovo per Napoli Teatro Festival.

31 anni dopo l’uscita dell’omonimo romanzo di Giovanni Testori, capolavoro feroce e tagliente, l’artista romano raccoglie la sfida e affronta la furente inventività linguistica del suo protagonista Riboldi Gino, un tossico in una qualsiasi Milano degli anni Ottanta, che vomita tutto il suo dolore e la straziante solitudine di una vita consumata in evasione e in eversione.

La narrazione cede il passo alla forma e si sostanzia su un piano raffinatamente linguistico. Testori come fosse il pusher di una lingua teatrale che si fa linguaggio. Drogato è il testo e le parole, che sfidano il pensiero e la sintassi, come l’Ulisse di Joyce e il Lucky di Beckett. Come agli orli della vita, direbbe Pirandello.

In mezzo, c’è una nebbia incapace di fermare il tempo e la consolazione. “In Exitu” è come una Pietà. La parabola di vita vissuta da Riboldi Gino è quella di un povero Cristo tenuto in braccio da Madonne immaginate, respirate, disarticolate, nella fonetica di una dizione sollecitata fino all’imbarazzo tra suono e senso, come fossero le parole a essere infine deposte dalla croce sulle quali Testori le ha inchiodate.

Continua dunque l’incontro e lo scambio artistico di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi con Roberto Latini, che da qualche anno collaborano nella realizzazione di spettacoli e progetti come il Teatro Laboratorio della Toscana. Prosegue la storia della Compagnia con Giovanni Testori e il lavoro di ricerca sulle lingue segrete del teatro. (Photo Credit Angelo Maggio)