Al Teatro Ghione “Aspettando Godot”, regia di Maurizio Scaparro

A Roma dal 4 al 14 aprile

APR 3, 2019 -

Roma, 3 apr. (askanews) – Il Teatro Ghione di Roma, presenta, da giovedi 4 a domenica 14 aprile, “Aspettando Godot” di Samuel Beckett, con Antonio Salines, Luciano Virgilio, Edoardo Siravo, Fabrizio Bordignon e la regia di Maurizio Scaparro.

“Che facciamo adesso? Aspettiamo Godot”: è il refrain che più volte ripetono Estragone e Vladimiro in uno dei più celebri testi di Samuel Beckett, composto alla fine degli Anni ’40 dopo il secondo conflitto mondiale e la bomba atomica in Giappone e andato in scena la prima volta nei primi di gennaio del 1953 nel Thèatre de Babylone di Parigi.

Un titolo, “Aspettando Godot”, che nel linguaggio corrente è diventato pure un modo per esprimere con quel gerundio del verbo aspettare, che qualcosa o qualcuno tarderà a giungere, non che non arriverà mai e che in tanti si sono scervellati a indicarlo come Dio, il Destino, la Morte.

Un’attesa che fa andare in bestia lo stesso Pozzo nel secondo atto della pièce, qui vestito come un domatore da circo con bombetta e frak rossi (i costumi sono di Lorenzo Cutuli) da un superbo Edoardo Siravo, che tiene al guinzaglio il facchino Lucky di Enrico Bonavera, nel momento in cui Vladimiro gli chiede quando ha perso la vista, facendogli esclamare di finirla con le storie del tempo: “È successo un giorno come tutti gli altri, un giorno io sono diventato cieco… un giorno siamo nati, un giorno moriremo, lo stesso istante, non vi basta? Partoriscono a cavallo di una tomba, il giorno splende un istante, ed è subito notte”.