Benigni show: il pianto di Wojtyla, la telefonata di Francesco

Alla Festa di Roma incontra pubblica e parla di religione e Papi

OTT 23, 2016 -

Roma, 23 ott. (askanews) – Ha parlato di cinema, di Obama ma anche di religione Roberto Benigni durante l’incontro con il pubblico nell’ultima giornata della Festa del Cinema di Roma. “Io credo fermissimamente in Dio ma non lo so se c’è. Però mi piace il senso del misterioso e del divino” ha affermato il regista-attore premio Oscar, che si è dilungato sul suo incontro con Papa Wojtyla e ha rivelato una telefonata con Papa Francesco.

“Ero partito da Roma per Los Angeles e ricevetti una chiamata dal Vaticano, perché il Papa voleva vedermi e vedere ‘La vita è bella’ – ha ricordato l’attore – Presi un aereo e tornai indietro: arrivai in Vaticano, e dentro c’era una parata di suore polacche bellissime, che quando entrò il Papa si buttarono a terra per un inchino, era come una ola bellissima”. Benigni vide “La vita è bella” accanto a Giovanni Paolo II, e oggi ha svelato: “Vide il film in silenzio, si voltò e mi disse ‘mi ha fatto piangere’, si commosse moltissimo. Da allora rimanemmo in contatto, mi scrisse una lettera come un padre a un figlio.

Voleva andassi in Vaticano per fare una cosa della Divina Commedia, ma invece non ci siamo riusciti”. Benigni ha ricordato anche l’episodio che gli procurò molte critiche: “Per il ‘Wojtylaccio’ in televisione mi fecero un processo in Vaticano per vilipendio di un capo di stato straniero e lo persi: mi diedero un milione di multa e un anno di galera con la condizionale. Ma quando incontrai il Papa neanche si ricordava di Wojtylaccio”.

Benigni, divertito, ha raccontato del suo primo contatto con l’attuale Papa, Francesco: “Una cosa da ridere: dopo la prima puntata de ‘I dieci comandamenti’ mi ha chiamato alle 8 di mattina e a casa mia gli hanno detto ‘sta dormendo, richiami’. Vi immaginate? E lui ha richiamato! E mi ha detto: ‘Ma tu lo sai il bene che fai?’. E io gli ho risposto: ‘Io? Ma lei fa il bene’.

Una cosa straordinaria”.