Salpa da Livorno il progetto di Public Engagement di UNIBG

A bordo della “Nave Italia”

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Roma, 2 set. – Il progetto di Public Engagement “Benessere psicologico nelle persone anziane con demenza attraverso la terapia del viaggio”, organizzato dalla Delegata del Rettore al Public Engagement dell’Università degli studi di Bergamo Prof.ssa Francesca Morganti, è pronto a salpare a bordo della “Nave Italia”, martedì 6 settembre. Frutto dell’impegno profuso dalla collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli studi di Bergamo, l’associazione InsiemeATe Onlus, il centro di ricerca IER Innovative Elder Research e la fondazione Tender to Nave Italia Onlus, il progetto, che era stato presentato al pubblico lo scorso 28 maggio presso la Sala Conferenze della sede universitaria di S. Agostino, prevede l’imbarco sul brigantino con equipaggio della Marina Militare “Nave Italia” di 5 studenti del corso di Scienze dell’Educazione (curriculum servizi agli anziani) e 5 persone con demenza, che dal 6 al 10 settembre condivideranno un percorso di navigazione tra Livorno e La Spezia. Triplice lo scopo del progetto: permettere agli studenti di mettere in pratica alcune attività psicoeducative pensate per valorizzare l’esperienza del viaggio in mare; monitorare il beneficio (emotivo, cognitivo e relazionale) dell’esperienza dell’imbarco per le persone con demenza; fare un’azione dimostrativa Dementia Friendly per far comprendere che “quasi tutto” è possibile alle persone con demenza. “L’Università di Bergamo ha molto a cuore questo progetto, – spiega Francesca Morganti, Delegata del Rettore al Public Engagement di UniBg – perché rappresenta un’opportunità unica per gli studenti coinvolti. Mettere in pratica quanto studiato sui libri e, al contempo, vivere un’esperienza formativa a livello professionale, arricchente anche da un punto di vista personale, è senza ombra di dubbio l’obiettivo ultimo e la massima aspirazione per qualsiasi sapere trasmesso dall’Ateneo.” “L’associazione InsiemeATe si occupa di persone con demenza cercando di valorizzare la loro qualità di vita – afferma Paola Brignoli, Presidente dell’associazione InsiemeATe Onlus – questa è una occasione preziosa di collaborazione con l’Università e con la Fondazione che stimolerà i nostri assistiti nel mettersi in gioco in un contesto diverso dal loro domicilio.” “L’esperienza sul brigantino a vela più grande del mondo ci permetterà di capire meglio come il viaggio possa essere una opportunità terapeutica per le persone con demenza, e di osservare in maniera scientifica quanto le attività proposte dagli educatori UniBg possano avere un impatto sul benessere psicologico delle persone coinvolte a bordo” – ribadiscono i ricercatori del centro di ricerca IER Innovative Elder Research. “Siamo molto orgogliosi di poter sostenere e rendere realizzabile questo progetto – sottolinea Marco Gagliani, Project Manager della Fondazione Tender to Nave ITALIA – Si tratta di un progetto innovativo, pensato ed elaborato per mesi, che vede fianco a fianco futuri educatori, persone anziane con demenza e l’equipaggio della Marina Militare Italiana, con l’obiettivo di dimostrare le potenzialità delle persone anziane portatrici di demenza attraverso uno strumento unico al mondo qual è Nave ITALIA.”