5 consigli di Codemotion per attrarre i migliori developer in azienda

Solo il 13% dei developer ricerca attivamente lavoro

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Roma, 21 gen. – Quello degli sviluppatori è uno dei 25 lavori in più rapida crescita negli ultimi cinque anni e con più richieste da parte delle aziende:  gli sviluppatori IT ricevono infatti circa 24 offerte di lavoro al mese. Tuttavia, soltanto il 13% dei developer è alla ricerca attiva di lavoro, mentre il 67% non sta attivamente cercando un impiego ma si dichiara aperto a nuove opportunità. Di fatto, ci sono più di 1 milione di posti lavoro vacanti nel settore tech, considerando inoltre che negli ultimi due anni le aziende hanno accelerato i processi di digitalizzazione. A questo gap tra domanda e offerta si aggiunge la difficoltà per le aziende di mettersi in contatto con i professionisti IT, con i quali i sistemi tradizionali di attraction e di hiring rischiano di non avere successo. Proprio per facilitare il matching tra HR Manager e Developer, Codemotion, la piattaforma di riferimento per la crescita professionale degli sviluppatori e per le aziende alla ricerca dei migliori talenti in ambito tecnologico ha ideato il format #HRmeetsDEV, una serie di panel ideata da Codemotion con l’obiettivo di far incontrare il mondo delle Risorse Umane con il mondo Tech e aprire un dialogo tra queste due realtà. Ogni panel è dedicato ad un tema specifico rispetto al percorso dell’Employee Lifecycle in azienda e, in particolare, il prossimo appuntamento “La centralità delle tech skills per la Digital Transformation – in programma mercoledì 26 gennaio ore 11.00 – si concentrerà sul ruolo della digital transformation in azienda, grazie alle riflessioni e alle analisi di esperti del settore delle Risorse Umane e Tech provenienti da realtà come Acea, EY, Musement, PwC e Teoresi Group. Al centro: la necessità di creare team con un nuovo “mindset capace di adattarsi alle nuove sfide tecnologiche, per far fronte al cambiamento necessario e allo stesso tempo per accrescere la competitività aziendale. “Gli sviluppatori sono tra le figure professionali più ricercate dal mercato del lavoro e se le imprese vogliono vincere la competizione per attrarre i migliori developer devono imparare a parlare la loro lingua, afferma Nelly Bonfiglio, Chief Commercial Officer di Codemotion. “Abbiamo lanciato il format HRmeetsDEV proprio per mettere in contatto due mondi, quello degli HR manager e quello degli sviluppatori, che tradizionalmente faticano a comunicare. La chiave per attrarre e trattenere un bravo sviluppatore è offrire ciò che realmente cerca, come selezioni snelle e trasparenti, disponibilità di nuove tecnologie, formazione, ma anche avere una cultura aziendale e un mindset digitale comune a tutta la popolazione aziendale, che consenta al developer di esprimere il suo potenziale. Obiettivo delle aziende deve quindi essere quello di diventare il posto migliore in cui uno sviluppatore vorrebbe andare a lavorare: in questo senso il ruolo del mondo delle Risorse Umane è fondamentale, poiché rappresenta il primo momento di incontro tra l’azienda e i candidati. Proprio per questo, grazie alla sua esperienza nel tech employer branding, Codemotion ha stilato 5 consigli utili per aziende ed HR che puntano ad attrarre i migliori developer. Al colloquio, parlare la lingua degli sviluppatori – Il colloquio di lavoro rappresenta un momento di incontro fondamentale tra candidato e azienda, che possono confrontarsi sulle “promesse dichiarate sul curriculum e sull’annuncio di lavoro. L’azienda dovrebbe quindi assicurarsi di coinvolgere durante un colloquio figure chiave che siano in grado di parlare la stessa lingua del candidato, al fine di evitare disallineamenti a livello comunicativo. Inoltre, è bene predisporre adeguati strumenti di verifica delle competenze hard e soft. Specificare le tecnologie usate in azienda – L’annuncio di lavoro è il canale principale tramite il quale l’azienda ha l’opportunità di presentarsi ad un potenziale collaboratore. Per questo, nell’ottica di individuare rapidamente il professionista più in linea e più motivato per entrare a far parte del team, è bene specificare già in fase di annuncio le tecnologie e le metodologie di lavoro utilizzati e privilegiati in azienda. Essere trasparenti nella selezione – I developer sono figure molto ricercate e un processo troppo lungo o poco chiaro potrebbe far perdere talenti preziosi: per questo il punto di partenza deve essere la trasparenza su durata e modalità del processo di selezione. Promuovere la formazione – Quello tecnologico è un settore costantemente in evoluzione: le competenze diventano rapidamente obsolete senza un continuo aggiornamento che punti al miglioramento professionale. La presenza di piani formativi e di sviluppo di carriera per il personale è un benefit che gli sviluppatori tengono in grande considerazione e, per questa ragione, può essere un valore aggiunto sia per attrarre i migliori developer sul mercato sia per trattenere i talenti già presenti in azienda. Coltivare un mindset digitale e flessibile – La formazione non dovrebbe essere rivolta soltanto ai developer ma anche al resto dei dipendenti non tech, per creare un ambiente di lavoro “tecnologico e sempre più attraente. In questo modo l’azienda potrà costruire e coltivare un mindset digitale e flessibile che le consentirà di scegliere e attrarre developer con competenze trasversali, capaci di lavorare su diversi tipi di progetti e di integrarsi a diversi team di lavoro.