Si punta sempre di più sulla sbavatura robotizzata

Nei processi di fonderia

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Roma, 25 nov. – Uno dei processi produttivi più importanti all’interno di una fonderia è sicuramente quello della sbavatura. Per sbavatura si intende quell’insieme di lavorazioni che vengono eseguite in seguito a una colata e che ha come obbiettivo quello di eliminare, nel modo più accurato e preciso e possibile, tutto il materiale in eccesso: quest’ultimo, denominato, appunto “bava”, deve essere necessariamente rimosso al fine di ottenere un lavorato perfetto dal punto di vista tecnico ed estetico. La sbavatura, pur essendo un’operazione fondamentale all’interno di ogni fonderia di tipo industriale, è, in alcune realtà, una lavorazione che viene ancora eseguita a mano, tuttavia si stanno affermando sempre di più le isole robotiche deputate proprio a eseguire questo tipo di lavorazione. Delegare questo importante processo alla mano dell’uomo non è più indispensabile, anzi: attualmente le macchine robotizzate per la sbavatura garantiscono un risultato qualitativamente superiore e sollevano l’azienda dal doversi dotare, oltre che di personale altamente specializzato, anche di tutta una serie di utensili e di apparecchiature dedicate. Perché scegliere la sbavatura robotizzata. La sbavatura, indispensabile nel settore dell’idraulica, della meccanica automobilistica e in quello navale, è divenuta un processo via via sempre più tecnologicamente avanzato. Le ultime novità in questo campo riguardano l’introduzione delle isole robotizzate, ovvero degli ambienti circoscritti all’interno della fonderia che sono in grado di rendere automatici molti passaggi fondamentali. Come riportato anche dall’approfondimento proposto dagli esperti di Trebi, tra i benefici della sbavatura robotizzata è possibile annoverare anche la riduzione dei tempi di produzione, determinata dal fatto che i processi che si svolgono all’interno della cella robotizzata diventano completamente automatizzati. Ciò consente di sveltire molte delle operazioni che prima venivano eseguite manualmente, inoltre, il ciclo di lavoro non subisce modificazioni, neppure durante l’orario notturno, garantendo una produzione sempre stabile e controllata. Oltre al garantire una produzione più sostenuta e più rapida, un altro dei benefici apprezzato da chi opta per questo automatismo industriale è che la sbavatura diviene molto più omogenea e standardizzata: l’isola robotica, infatti, attraverso l’impostazione predefinita di parametri preliminari, assicura che i pezzi siano sempre uguali fra loro, senza che avvenga un calo nella qualità come invece potrebbe facilmente accadere con la lavorazione manuale. I prodotti eseguiti attraverso un processo di sbavatura meccanica, inoltre, sono molto più precisi e meno soggetti ad errori. L’isola robotica migliora l’ambiente di lavoro. Un ultimo aspetto che depone a favore di questo tipo di soluzione è che essa contribuisce a migliorare notevolmente le condizioni di lavoro all’interno della fonderia. A differenza di quanto avviene nelle fonderie tradizionali, in quelle dotate di isola robotica gli standard lavorativi sono nettamente migliori; l’addetto al controllo della macchina, ad esempio, rimane sempre al di fuori della cella: in questo modo egli non è più a contatto né con la polvere prodotta dalla lavorazione, né con il rumore delle macchine. Ciò si traduce, oltre che in una condizione di lavoro meno disturbante per la persona, anche in una diminuzione del numero degli incidenti, con meno infortuni e periodi di malattia. Inoltre, l’azienda dotata di un’isola robotizzata, riuscendo ad avere una produzione molto più rapida e standardizzata, non dovrà più dipendere dalle forniture di ditte terze, riuscendo quindi ad essere anche molto più autonoma. Spesso, infatti, delegare il processo di sbavatura all’esterno comporta l’aumento dei costi, rallentamento nelle consegne finali e un risultato che non sempre soddisfa le proprie aspettative: ecco che facendo diventare interno questo processo, l’azienda potrà divenire molto più competitiva.