Istituzioni e gotha dello sport uniti per Osservatorio nazionale bullismo

Con i campioni olimpici

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Roma, 14 set. – Si prevede una grande partecipazione al Centro Sportivo della Polizia di Stato di Tor di Quinto di Roma, mercoledì 15 settembre dalle ore 18.30 “è bello sapere che tantissime autorità del mondo della Politica, dello sport e delle Istituzioni si stanno aggregando a favore dei nostri giovani” parte così il Presidente dell’Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile Luca Massaccesi “ringrazio tutti, a partire dal nostro Vice Presidente Michele Grillo che tanto si è prodigato per la riuscita di questa manifestazione, nella speranza che si possa fare un lavoro sinergico a favore dei nostri giovani”. Moltissimi i Campioni dello Sport a partire dalla pluricampionessa di Tokyo Carlotta Gilli che a queste Olimpiadi ha conquistato ben 2 medaglie d’oro, 2 d’argento e 1 di bronzo, al Campione del Mondo di Pugilato Giovanni De Carolis accompagnato dalle medaglie olimpiche di Tokyo Irma Testa (Pugilato), Maria Centracchio (Judo) Enrico Berrè (Argento sciabola), Luigi Busà (Oro Karate) e tanti altri olimpionici delle Fiamme Gialle, Fiamme Oro, Gruppo Sportivo Carabinieri, Aeronautica, Marina Mlitare e Esercito accompagnati dalle madrine dell’evento la giornalista RAI Paola Ferrari e l’On. Giusy Versace Campionessa paralimpica insieme all’ On Felice Mariani prima medaglia olimpica del Judo Italiano. I Campioni dello sport quali Testimonial credibili della prossima campagna nazionale di prevenzione dell’Osservatorio Nazionale a favore dei ragazzi, un’iniziativa importante in cui la legalità e la lotta al disagio giovanile dovranno essere i temi forti da trattare. Il Disagio giovanile interessa otto ragazzi su dieci e si manifesta con depressione, irritabilità, apatia, solitudine e senso di isolamento. Abuso di alcol e sostanze stupefacenti. Disturbi alimentari. Incomprensioni familiari, bullismo, autolesionismo e comportamenti suicidari. Secondo i dati della Società Italiana di Pediatria, otto ragazzi su dieci tra i 14 e i 18 anni hanno sperimentato forme più o meno gravi di disagio emotivo, che nel 15% dei casi è sfociato in gesti di autolesionismo con un aumentato rischio di suicidio in adolescenza. “La pandemia ha evidenziato un’ulteriore aumento del fenomeno del cyberbullismo e del disagio giovanile in genere. Non possiamo rimanere inermi, occorre proseguire nel percorso intrapreso dall’ Osservatorio, siamo certi che il sostegno delle Istituzioni, del mondo dello sport e della politica possiamo divulgare e informare correttamente i giovani per fermare questa piaga sociale.” conferma Roberto Minerdo, Direttore Generale dell’Osservatorio Bullismo e Disagio Giovanile.