Rocco Fasano a #Giffoni50Plus

L’incontro in Sala Truffaut

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Roma, 30 lug. – Con gli occhi spalancati per lo stupore Rocco Fasano arriva a #Giffoni50Plus, per lui è la prima volta, curiosissimo di scoprire una realtà che però conosceva da tanto. “Siete meravigliosi, ragazzi – ha esordito in Sala Truffaut – sembrate una grande famiglia piena di autenticità ed energia. Giffoni non è un festival, è un’esperienza, e resta veramente unico nel panorama delle manifestazioni cinematografiche. Per me essere qui è una bellissima emozione”. L’attore ha rivissuto con i juror le ultime esperienze lavorative, in particolar modo la serie SKAM Italia: “Sono grato a questo set che mi ha fatto crescere, mi ha lasciato amici per la vita e mi ha permesso di realizzare un sogno”. Rocco Fasano ha appena terminato le riprese della serie inglese Hotel Portofino, prossimamente su Sky, dopo il successo del film “Non uccidere”, ribattezzato il “Twilight italiano” per la sua somiglianza con il collega Robert Pattinson: “Peccato essere usciti su piattaforma e non al cinema, soprattutto per la grande cura con cui lo abbiamo realizzato. La sala resta un’esperienza unica, ma sono contento che almeno sia stato visto”. Al giffoner che gli ha chiesto un consiglio per intraprendere una carriera nel mondo della recitazione, l’artista (diplomato al conservatorio e iscritto alla facoltà di medicina) ha risposto: “Questo è un mestiere particolare, lontano dalla routine. Per farlo il primo ingrediente resta la fiducia anzi la fede in se stessi, quella voglia bruciante di esprimersi. Ci sono tanti ostacoli perché i no saranno sempre più numerosi dei sì, ma se hai la passione autentica e sai di non poterne fare a meno perché ti manca come l’aria, allora non ti lasciare abbattere. Preparati perché questo lavoro non solo si fa ma si studia anche e tanto”.