Indagine TaskRabbit: italiani esperti di fai da te, ma 63% chiama professionista

Generazione Z i nuovi MacGyver

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Roma, 22 lug. – Il lockdown ha confermato la passione degli italiani per il fai da te: 4 su 10, già prima della pandemia, non si sono mai tirati indietro a sporcarsi le mani, infatti, solo il 10% si è appassionato al bricolage negli ultimi mesi e, durante il periodo di confinamento, soltanto il 14% si è cimentato per la prima volta nel montaggio mobili, il 14% nelle riparazioni idrauliche, il 13% in quelle elettriche e il 12% nella tinteggiatura delle pareti. Questo è quanto emerge dall’indagine di MPS Research per TaskRabbit, la piattaforma di problem-solving che incrocia domanda e offerta nel fai da te, che ha analizzato il rapporto degli italiani con il DIY. A stupire sono però i giovanissimi della Generazione Z: ben 45% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni afferma di avere l’hobby del DIY. Non a caso nell’ultimo anno hanno dedicato sempre più tempo alle attività di manutenzione ordinaria dentro e fuori casa: il 38% ha dato sfogo al proprio “pollice verde” prendendosi cura delle piante e del giardino, il 36% ha sfoggiato le proprie abilità nel montaggio mobili e il 33% si è rivelato un mago della riparazione di rubinetti e tubi. Nonostante il 40% degli italiani si sia rivelato un amante del fai da te, in molti riconoscono l’importanza di una mano di un professionista per i lavori più complessi: il 63% si rivolgerebbe a un idraulico per aggiustare tubi e rubinetti; il 51% a un elettricista per tutti i lavori alla rete elettrica, gli interruttori e i collegamenti; il 62% a un esperto di elettrodomestici per riparare i dispositivi rotti e il 58% a un muratore per tutti i lavori di costruzione dentro e fuori casa. Quanto, però, gli intervistati sono disposti a pagare un professionista per svolgere un lavoro al posto loro? Dalla rilevazione emerge che in media gli italiani spenderebbero 20 euro a m2 per verniciare casa, 12 euro l’ora per riordinare gli armadi – gli under 35 arriverebbero a pagare in media 16 euro l’ora – 17 euro l’ora per piccole riparazioni domestiche, 16 euro l’ora per le attività di giardinaggio o per montare le tende e 13 euro l’ora per il lavaggio della propria auto. L’attività per la quale le donne intervistate dedicano una fetta maggiore di budget è la tinteggiatura delle pareti, con una media di 22 euro a m2, mentre per gli uomini è lo spostamento dei mobili in casa, con una media di 18 euro l’ora. I Gen Z (18-24 anni) sono disposti a spendere in media 19 euro l’ora per trovare qualcuno che dedichi attenzione alle loro piante e i Millennial (25-40 anni) pagherebbero un professionista 18 euro l’ora per le piccole riparazioni domestiche. “Gli italiani amano prendersi cura della propria casa e non si tirano mai indietro quando si tratta di dare una mano a chi ne ha bisogno: per questo motivo abbiamo lanciato TaskRabbit in Italia” ha dichiarato Ania Smith, CEO di TaskRabbit, nel commentare i risultati del sondaggio. “Siamo lieti di constatare che proprio i giovanissimi della Generazione Z, ma anche i Millennial, probabilmente alle prese con la loro prima casa, nell’ultimo anno si sono approcciati sempre di più al mondo del fai da te”. TaskRabbit, presente a Roma e Milano da Marzo 2021, è una piattaforma che mette in contatto chi ha bisogno di una mano per dei lavori dentro e fuori casa con dei tasker competenti e affidabili. Ad oggi, i lavoratori indipendenti che si sono registrati nella piattaforma sono 3.800, l’Italia è il Paese con la percentuale più alta di donne iscritte al giorno del lancio: il 28%.