Mercato immobiliare: scoprire le opportunità di investimento a New York

Con Reisol

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Roma, 20 lug. – La crisi registrata dal mercato immobiliare di New York sembra già un lontano ricordo. Dopo il record negativo che si è verificato in concomitanza con la diffusione della pandemia da Covid-19, il settore, a partire da ottobre 2020, ha avuto una progressiva ripresa, registrando una crescita -sia nella domanda nazionale sia internazionale- che si è protratta anche nei mesi successivi. Secondo i dati condivisi da Reisol, società specializzata nella compravendita di immobili residenziali tra Milano e New York, nella città statunitense si è passati dalle 551 di trattative chiuse a ottobre 2020 alle 1120 di febbraio 2021, per approdare alle 1365 di marzo, alle 1352 di aprile e alle 1280 di maggio. Un picco nel volume di vendite che ha coinvolto soprattutto Manhattan, una delle aree in cui, allo stato attuale, si concentra la parte più corposa della domanda. Il mercato immobiliare a Manhattan. La corsa all’acquisto di immobili a Manhattan ha recuperato la sua vivacità grazie alla presenza di tassi di sconto che, nella zona, non si registravano da diverso tempo. In linea generale, infatti, gli immobili presenti in quest’area sono spesso acquistati al prezzo di richiesta dei venditori -in moltissimi casi anche superiore- ma la media di sconto del 7% che si è registrata a maggio a Manhattan, su tutte le tipologie di immobili residenziali, ha contribuito ad attrarre moltissimi nuovi investitori. Un trend che segna una svolta soprattutto nel mercato immobiliare di lusso, se si considera quanto possa influire, su un immobile di fascia alta, lo sconto applicato. Ad analizzare quanto sta accadendo al mercato immobiliare a New York è Sara Traverso, Founder e CEO di reisol: “A Manhattan rispetto al dicembre del 2020 gli acquisti sono aumentati del 60%, registrando numeri che non si vedono da molti anni. Gli immobili -spiega Traverso- restano poco sul mercato perché gli investitori vogliono approfittare di tassi di sconto impensabili nel periodo pre-pandemico. Gli italiani che stanno acquistando a Manhattan -sottolinea la CEO di Reisol- prediligono appartamenti in condo building con sgravi fiscali, tipologia che abbatte l’imposta annuale sull’immobile. Saranno mesi molto caldi nel real estate di New York”. L’aumento di domanda di immobili a Manhattan ha determinato una contemporanea diminuzione dei giorni di permanenza delle proprietà sul mercato, facendo registrare tempistiche record che, ad oggi, sono stimate attorno ai 75 giorni. Il dato è chiaramente in netto contrasto con quanto accaduto nel bel mezzo della pandemia, quando l’emergenza sanitaria e la possibilità di lavorare da remoto hanno messo in atto una tendenza che ha determinato un repentino svuotamento del centro città. Oggi, però, in seguito ai risultati della campagna vaccinale negli States e al sempre più frequente ritorno del lavoro in presenza, si sta assistendo a un’inversione di tendenza, alimentata da ritorno a Manhattan di chi, in piena pandemia, ha trovato ristoro nei sobborghi. I dati di Brooklyn sugli investimenti immobiliari. Naturalmente, la stessa frenesia si registra anche in tutti gli altri distretti della metropoli, forte di un ritrovato interesse, da parte degli investitori, che sta facendo registrare valori di vendita interessanti. Basti pensare a Brooklyn, dove il tempo di permanenza medio di un immobile sul mercato è ad oggi di soli 56 giorni. In quest’area, in particolare, la richiesta degli acquirenti si concentra soprattutto su una determinata categoria di soluzioni residenziali e, nello specifico, su quegli immobili che presentino ampie metrature interne, che abbiano a disposizione spazi privati anche all’esterno e che siano ubicati in prossimità di parchi e zone verdi. Il motivo è da ricercare nelle nuove esigenze abitative di chi, alla luce del recente passato, sta tornando in città. Questa fetta di utenza, infatti, sa già che potrebbe passare meno tempo in ufficio rispetto a quanto era solita fare in precedenza, e che è destinata a sfruttare maggiormente, sia a scopo professionale sia ricreativo, gli spazi interni ed esterni disponibili nella propria dimora. È per questo che, allo stato attuale, tra le soluzioni abitative più richieste dagli investitori nazionali e internazionali, ci sono soprattutto tre tipologie di immobili: le case unifamiliari, gli appartamenti in multyfamily -fino a 10 unità abitative- e gli appartamenti in condo building con diversi servizi a disposizione.