Spazio, Esa: “Il 2023 sarà l’anno di Ariane 6, ora test combinati”

Parla ad askanews il responsabile Agenzia europea a Kourou

NOV 21, 2022 -

Kourou (Guyana francese), 21 nov. (askanews) – Il ruolo di Esa nella missione Ariane 6 e le tempistiche per il 2023: “Ora i test combinati, poi il lancio inaugurale. Il 2023 sarà un grande anno per l’Europa intera”. A parlare ad askanews, dalla base di Kourou, nella Guyana francese, sede del principale centro di lancio europeo di razzi, utilizzato per le famiglie Ariane e Vega dell’Esa e, prima della interruzione a causa della guerra per le Soyuz di fabbricazione russa, è Toni Dos Santos, responsabile dei test combinati dell’Esa su Ariane 6. “Esa si occupa del completamento e della qualifica del programma nato nel 2014 come programma comune Ariane 6 e Vega C. Per questo programma – sottolinea – abbiamo affidato al CNES, l’Agenzia Spaziale Francese, lo sviluppo della rampa di lancio e ad ArianeGroup quello del lanciatore. Ora ci restano da fare i test combinati, ossia del lanciatore insieme alla rampa di lancio”. “Proveremo l’accensione del motore e tutte le interfacce. Il mese scorso – prosegue – abbiamo completato l’assemblaggio del lanciatore e lo abbiamo trasferito sulla rampa”. Il 2023, dunque, sarà l’anno decisivo per Ariane 6, il nuovissimo lanciatore per il trasporto spaziale. “L’anno prossimo sarà di intenso lavoro, sarà un grande anno. All’inizio del 2023 – conclude Dos Santos – è prevista la qualifica della rampa e a metà anno arriveranno i componenti di volo per assemblare il lanciatore del volo inaugurale previsto per fine anno”. A Kourou, un ruolo di primo piano viene giocato anche dal Cnes. “Abbiamo avuto la responsabilità di sviluppare la rampa di lancio – sottolinea Mirtho Madlon del Cnes – cosa che è avvenuta su più anni. Ora abbiamo quasi terminato. L’anno prossimo con il lanciatore Ariane 6, effettueremo il collaudo dinamico con i test combinati, quindi il riempimento dei serbatoi e l’accensione del motore dello stadio principale. Il buon esito di questo test darà il via libera alla prima campagna di lancio. Il CNES ha la responsabilità insieme ad ArianeGroup del buon esito dei test e dell’analisi di tutti i dati. Il 2023 sarà quindi un anno chiave per il CNES e per l’Europa”. Di Serena Sartini