Astrofisica, al team missione Nicer il premio “Bruno Rossi” 2022

Nel gruppo Francesco Tombesi (Roma Tor Vergata, associato INAF)

MAR 28, 2022 -

Astrofisica Roma, 28 mar. (askanews) – Il premio “Bruno Rossi” 2022 – il riconoscimento internazionale più ambito nel campo dell’astrofisica delle alte energie – è andato al team della missione Nicer, il Neutron Star interior composition explorer della Nasa. L’annuncio è stato dato durante il meeting annuale della High Energy Astrophysics Division dell’American Astronomical Society, tenutosi a Pittsburgh (Usa) la settimana del 13-17 marzo 2022. Del team, guidato dagli astrofisici della Nasa Keith Gendreau e Zaven Arzoumanian, – si legge su Media Inaf, il notiziario online dell’Istituto nazionale di astrofisica – fanno parte oltre ottanta scienziati da tutto il mondo, fra i quali anche l’italiano Francesco Tombesi dell’Università di Roma Tor Vergata, associato all’Istituto nazionale di astrofisica. Lo strumento vincitore del 2022, Nicer, è un rivelatore per raggi X installato dal 2017 all’esterno della Stazione spaziale internazionale per studiare la fisica delle stelle di neutroni e fornire misure ad alta precisione delle loro caratteristiche. La giuria del “Bruno Rossi” ha scelto di premiare il team di Nicer per lo sviluppo dello strumento e per le intuizioni rivoluzionarie e i risultati che sta fornendo sugli ambienti estremi delle stelle di neutroni e dei buchi neri, fra i quali la prima misurazione precisa e affidabile della massa e del raggio di una pulsar. “È per me un grandissimo onore ricevere il prestigioso premio ‘Bruno Rossi’ 2022 come riconoscimento degli importanti risultati raggiunti dal team scientifico di Nicer”, dice a Media Inaf Tombesi, che proprio avvalendosi dei dati di Nicer ha firmato uno studio – pubblicato lo scorso dicembre su Nature Astronomy – su un misterioso oggetto compatto di nome “The Cow”. Il premio “Bruno Rossi” prende il nome da uno fra i più importanti scienziati del secolo scorso, Bruno Rossi, padre della fisica dei raggi cosmici, nato e vissuto in Italia fino al 1939, quando fu costretto a emigrare negli Stati Uniti in seguito alla promulgazione delle leggi razziali. Esattamente dieci anni fa, nel 2012, il premio era stato assegnato al team del satellite tutto italiano Agile, e nel 1998 al team di BeppoSax – un satellite italo-olandese per le alte energie.