Tonga, dopo eruzione anidride solforosa si diffonde nell’atmosfera

Esa: satellite Sentinel-5P mostra pennacchio a 7000 km dal vulcano

GEN 20, 2022 -

Tonga Roma, 20 gen. (askanews) – L’eruzione del vulcano Hunga-Tonga-Hunga-Ha’apai vicino a Tonga nel Pacifico meridionale è stata talmente forte da essere considerata la più grande eruzione registrata in qualsiasi parte del pianeta in 30 anni. Inviando onde di tsunami attraverso il Pacifico, gli effetti di questa eruzione sottomarina si sono fatti sentire fino agli Stati Uniti e al Giappone. Boom sonici dall’eruzione sono stati uditi attraverso il Pacifico e fino all’Alaska, a più di 9000 km di distanza e l’onda d’urto ha provocato un notevole salto della pressione atmosferica in tutto il mondo. Il vulcano ha vomitato cenere, gas e vapore per 30 chilometri nell’atmosfera. Le ceneri pericolose hanno soffocato la nazione insulare di Tonga, causando un disastro senza precedenti. Un’immagine diffusa dall’Agenzia spaziale europea evidenzia come l’anidride solforosa dell’eruzione si stia diffondendo nel pianeta. Utilizzando i dati del satellite Sentinel-5P della missione Copernicus, – dedicato al monitoraggio dell’inquinamento atmosferico con la misurazione di una moltitudine di gas e aerosol che influenzano l’aria che respiriamo – l’immagine mostra l’enorme pennacchio di anidride solforosa il 18 gennaio sopra l’Australia, a più di 7000 km a ovest dell’eruzione.