Ricerca, Parisi: finanziaria sembra essere un punto di svolta

Dopo anni di vacche magre, c'è bisogno almeno 7 anni vacche grasse

NOV 22, 2021 -

Ricerca Roma, 22 nov. (askanews) – “Questa Finanziaria sembra essere un punto di svolta ed è auspicabile che non sia un fenomeno isolato ma sia un cambiamento che persista nel tempo. Dopo non so quanti anni di vacche magre, certamente molti più di sette, abbiamo necessità di avere almeno 7 anni di vacche grasse”. Così il Nobel per la Fisica Giorgio Parisi nella lectio magistralis tenuta alla Sapienza per l’inaugurazione del nuovo anno accademico, a proposito degli investimenti nella ricerca dopo aver osservato che il lento decadere della scuola pubblica, il disinvestimento dell’impegno finanziario del governo italiano nei Beni culturali mostrano come “tutte le attività culturali italiane sono in lento declino”. Da qui l’auspicio che la finanziaria in discussione segni un’inversione di tendenza. “In questo quadro di emergenza, la scienza, la cultura deve essere difesa innanzitutto per il suo valore conoscitivo”. E per affermare la scienza come cultura “bisogna rendere la popolazione consapevole di cosa è la scienza, come funziona, bisogna spiegare come lavorano gli scienziati, le sfide che devono affrontare”. “Uno dei compiti fondamentali dell’università – ha sottolineato Parisi – è fornire una riflessione integrata su dove stia andando la scienza, le varie discipline che la compongono, comprese naturalmente quelle umanistiche e sociali. Bisogna approfondire – ha detto Parisi – i rapporti reciproci tra scienza e società, su come il progresso scientifico influenzi la nostra viuta e su come le esigenze della società condizionino lo sviluppo delle tecnologie e in ultima analisi della ricerca scientifica”. “Abbiamo il dovere di promuovere una cultura basata sull’esame razionale dei fatti e impedire che si diffonda una pseudoscienza che possa indurre a scelte sbagliate. Non basta quindi risolvere i problemi ma bisogna anche ruscire a comunicare, a spiegare non solo i risultati ma anche la metodologia seguita per poter essere convincenti in maniera duratura. Non è facile farlo, ma bisogna farlo. Bisogna fare di più, molto di più e se non lo faremo – ha concluso Parisi – non potremo sfuggire alle nostra responsabilità”.