ERC: 1,9 mld di euro nel 2021 per sostenere ricerca di frontiera

Adottato il programma di lavoro di quest'anno, al via primi bandi

FEB 22, 2021 -

Roma, 22 feb. (askanews) – La Commissione europea ha presentato oggi il programma di lavoro 2021 per l’European Research Council (ERC). Si tratta del primo programma di lavoro nell’ambito di Horizon Europe, il nuovo programma quadro di ricerca e innovazione dell’Europa per il periodo 2021-2027, e prevede tre inviti a presentare proposte principali per azioni di ricerca di frontiera per un importo totale di 1,9 miliardi di euro. Nel corso dell’intero bilancio a lungo termine dell’UE per il periodo 2021-2027, all’ERC sono destinati oltre 16 miliardi di euro da Orizzonte Europa, con un aumento del 22% rispetto a Horizon 2020.

Il Consiglio europeo della ricerca offre sovvenzioni a ricercatori di alto livello, provenienti da tutte le parti del mondo, disposti a venire o a rimanere in Europa per portare avanti le loro scoperte scientifiche e tecnologiche pionieristiche che possono costituire la base di industrie, mercati e innovazioni sociali del futuro.

“Sono molto lieta di annunciare l’adozione in data odierna del programma di lavoro del Consiglio europeo della ricerca. Questo passo importante – ha dichiarato Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani – apre la strada alla pubblicazione di inviti a presentare proposte al fine di aiutare i ricercatori di alto livello e le loro équipe a proseguire attività di ricerca di frontiera nelle diverse fasi della loro carriera. Il primo invito sosterrà giovani ricercatori che in Europa stanno avviando una propria équipe o un proprio programma di ricerca indipendente. Sono loro il futuro della ricerca europea”.

“Il Consiglio scientifico dell’ERC – ha dichiarato il professor Jean-Pierre Bourguignon, presidente dell’ERC – si compiace del fatto che, nell’ambito di Orizzonte Europa, il Consiglio europeo della ricerca possa continuare a sostenere i ricercatori europei e le loro idee più innovative. Saremo in grado di erogare più sovvenzioni di quanto non sia mai accaduto in passato. Grazie all’impegno della Commissione europea e alla straordinaria dedizione del personale dell’Agenzia esecutiva, il 25 febbraio pubblicheremo l’invito a presentare proposte per le sovvenzioni di avviamento per il 2021”.

Nell’ambito della nuova serie di bandi, il primo invito a presentare proposte riguarda le sovvenzioni di avviamento (Starting grants) del Consiglio europeo della ricerca, che aiuteranno ricercatori di alto livello ad avviare una propria équipe o un proprio programma di ricerca indipendente. L’invito, con una dotazione di 619 milioni di euro (per circa 413 grants), sarà pubblicato il 25 febbraio, scadrà l’8 aprile e i risultati saranno resi noti a dicembre.

Altri bandi per l’assegnazione di sovvenzioni saranno pubblicati in base al calendario del programma di lavoro: l’11 marzo si apre l’invito a presentare proposte di sovvenzioni di consolidamento (Consolidator grants) per ricercatori che stanno consolidando la propria équipe o il proprio programma di ricerca indipendenti, con una dotazione di 633 milioni (circa 317 grants). Il termine ultimo per la presentazione delle proposte è il 20 aprile (i risultati saranno comunicati a marzo 2022).

Infine il 20 maggio il Consiglio europeo della ricerca varerà un invito concernente le sovvenzioni per ricercatori esperti (Advanced grants) affermati, con una dotazione di 626 milioni di euro (per circa 250 grants) la cui scadenza è fissata al 31 agosto (i risultati si conosceranno a maggio 2022).

Data la transizione verso il nuovo programma quadro, – spiega la Commissione europea – le sovvenzioni per Synergy Grants non sono previste nell’ambito del programma di lavoro 2021, ma dovrebbero riprendere nell’ambito del programma di lavoro 2022. Il Consiglio scientifico, l’organo direttivo del Consiglio europeo della ricerca, sta procedendo alla revisione delle sovvenzioni Proof of Concept che pertanto non figurano nel presente programma di lavoro.

Il programma di lavoro 2021 prevede anche altre azioni e appalti pubblici per consentire al Consiglio scientifico di svolgere i propri compiti e il proprio mandato, tra cui la nomina di esperti indipendenti per la valutazione delle proposte e la preparazione degli inviti, l’esame etico e il monitoraggio dei progetti in corso. Il programma di lavoro prevede anche l’obbligo per il Consiglio scientifico di definire la strategia globale del Consiglio europeo della ricerca e di monitorare la qualità dell’attuazione del programma dal punto di vista scientifico.