Airbus presenta i primi 3 moduli ESM della navetta lunare Orion

Opzionati altri 3 moduli, coinvolta anche l'Italia con Leonardo

FEB 2, 2021 -

Milano, 2 feb. (askanews) – “Quest’astronave avrà a bordo degli astronauti e volerà attorno alla Luna”. Così Andreas Hammer, capo dell’Esplorazione spaziale di Airbus ha presentato al mondo, in anteprima virtuale, l’ESM-2 (European Service Module) uno dei primi 3 Moduli di servizio (ESM-1, 2 e 3), basati su quelli della navetta cargo europea ATV (Automated Transfer Vehicle) che equipaggeranno le prime navette Orion dirette verso la Luna, nell’ambito del programma internazionale Artemis, guidato dalla Nasa, che riporterà il genere umano sulla Luna, questa volta per restarci creando una base permanente. Il contratto per ulteriori 3 moduli è stato appena siglato.

Il modulo ESM-2 sarà integrato nella navetta che, circa 50 anni dopo l’ultima missione Apollo: la 17, riporterà 4 astronauti verso la Luna, pur senza allunare, per un primo sorvolo del nostro satellite naturale, mentre l’ESM-3 porterà i primi astronauti del programma Artemis sul suolo lunare. L’ESM-1 invece, già negli Stati Uniti, sarà integrato con la navetta Orion che effettuerà il primo volo di prova senza equipaggio.

“I moduli di servizio europei – ha spiegato il direttore generale uscente dell’Agenzia spaziale europea, Jan Woerner – rappresentano per l’Esa e per l’Europa un passo molto importante verso il trasporto umano nello Spazio. Penso all’esperienza fatta con l’ATV e alla possibilità di sviluppare la navetta per il trasporto di astronauti; all’epoca i Paesi membri dell’Esa non erano ancora pronti per questo, ma ora possiamo farlo, possiamo sviluppare gli strumenti e il veicolo per portare gli umani non solo in orbita bassa ma addirittura sulla Luna”.

L’ESA ha appaltato ad Airbus lo sviluppo dei Moduli di servizio, cioé la parte dell’astronave che fornisce aria, elettricità e propulsione. I Moduli di servizio europei alimenteranno la capsula Orion nei viaggi dalla Terra alla Luna e ritorno.

A bordo c’è anche tecnologia italiana. Leonardo, infatti, realizza per i primi Moduli di servizio i pannelli fotovoltaici (PVA) e le unità di controllo e distribuzione della potenza (PCDU) che alimentano le navette. Thales Alenia Space (joint venture Thales 67% e Leonardo 33%), inoltre, fornisce i sistemi di protezione strutturale e dai micrometeoriti, di controllo termico nonché di stoccaggio e distribuzione dei materiali di consumo.

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