Contro gli incendi il Perù si affida ai C-27J “Made in Italy”

Leonardo propone una versione antincendio aggiornata dell'aereo

OTT 31, 2019 -

Milano, 31 ott. (askanews) – Il Perù si affida ai velivoli C-27J “Spartan”, costruiti dalla divisione velivoli dell’azienda italiana Leonardo per far fronte alla lotta agli incendi.

La Fuerza Aérea del Perù ha impiegato con successo per oltre 5.000 ore i suoi Spartan dal 2015, anno in cui il primo aereo di fabbricazione italiana è atterrato nel Paese sudamericano.

Nelle tante missioni, i C-27J hanno affrontato le condizioni più difficili volando sempre senza problemi tra le zone costiere, le foreste e le montagne, con escursioni termiche di decine di gradi e atterrando su strisce semi-preparate anche a quote elevate.

La versatilità dei velivoli italiani è stata anche messa alla prova in missioni di varia natura, dalla fornitura di assistenza umanitaria, alle evacuazioni mediche, dal monitoraggio delle attività illegali e, soprattutto, per le operazioni antincendio in aree che altrimenti verrebbero raggiunte solo via fiume con navigazioni di oltre 6 giorni.

“Per mantenere questo tipo di disponibilità della flotta in scenari operativi così esigenti – ha dichiarato Lucio Valerio Cioffi, amministratore delegato della Divisione aeromobili di Leonardo – è necessario fare affidamento su uno standard molto elevato di assistenza clienti, garantito da impegno continuo, personale altamente specializzato in loco, logistica dedicata e servizio di assistenza tecnica remota molto efficiente. Le missioni sviluppate dalle forze armate hanno bisogno di un aereo con le caratteristiche dello Spartan C-27J: extra-moderno, di categoria di trasporto medio, uso versatile e amichevole con la possibilità di atterrare praticamente ovunque: sulla sabbia, il ghiaccio, la ghiaia, le piste di atterraggio in cattive condizioni, le piste corte”.

A dicembre 2018 è stata realizzata una nuova configurazione del C-27J “Spartan”, caratterizzata da un nuovissimo sistema avionico, nuovi pannelli di controllo della cabina di pilotaggio e luci di aeromobili a LED.

Il bimotore italiano è stato ordinato dalle Forze aeree di Italia, Grecia, Bulgaria, Lituania, Romania, Marocco, Stati Uniti, Messico, Australia, Ciad, Perù, Slovacchia, Kenya e Zambia per un totale di 85 unità.

In particolare, inoltre, per quanto riguardo la versione antincendio, Leonardo ha annunciato a marzo del 2019 lo sviluppo di una configurazione specifica ulteriormente adattata alle esigenze degli operatori.

Equipaggiata con il sistema antincendio realizzato dall’azienda leader mondiale del settore, Simplex Aerospace, questa nuova configurazione rappresenta una soluzione tecnologica estremamente efficace e versatile per la missione, in grado di potenziare le capacità multiruolo del velivolo assicurando al contempo minori costi d’acquisizione e operativi rispetto a velivoli antincendio dedicati.

Il sistema della Simplex può essere facilmente installato o rimosso dai membri dell’equipaggio in circa 60-90 minuti attraverso la rampa di carico posteriore e senza alcuna significativa modifica strutturale. Il serbatoio principale ha una capacità di carico massima pari a 10.600 litri (2.800 galloni). A questi si possono aggiungere 568 litri (150 galloni) di liquido ritardante.

La capacità antincendio e la nuova configurazione basica vengono inoltre offerte come retrofit per gli attuali operatori di C-27J. In aggiunta al sistema antincendio di Simplex, Leonardo sta inoltre studiando e sperimentando insieme al consorzio europeo SCODEV un’ulteriore innovativa soluzione che prevede la possibilità di riempire il serbatoio volando su un breve tratto di mare o di lago oppure sul corso di un fiume senza ricorrere al rientro alla base per il rifornimento d’acqua. Tale soluzione prevede un sistema aspirante per caricare l’acqua in modo sicuro in circa 30 metri e con un approccio modulare che permette all’aereo di svolgere diversi compiti oltre all’antincendio, quali evacuazione medica e trasporto.