Ricerca di frontiera: dal suono del pensiero ai nuovi robot

Dal 4 febbraio al Piccolo Eliseo di Roma torna "La Scienza e noi"

GEN 29, 2019 -

Roma, 29 gen. (askanews) – “Spiegare al grande pubblico le nuove frontiere della ricerca scientifica, dall’intelligenza delle piante al suono del pensiero, dalla neurolinguistica alla parapsicologia, dall’esistenza del tempo alla Mate-magia che spiegherà come la magia inganna il cervello e come la matematica si struttura nel nostro pensiero”. Questo l’intento della terza edizione di “La Scienza e noi”, al via il 4 febbraio al Piccolo Eliseo di Roma, nelle parole della curatrice della rassegna Viviana Kasam, presidente di BrainCircleItalia, associazione no-profit nata sotto l’egida di Rita Levi Montalcini con l’obiettivo di incentivare la divulgazione scientifica con focus sui rapporti tra cultura e cervello e del loro impatto sulla trasformazione del quotidiano.

Per sei lunedì, a partire dal 4 febbraio fino al 15 aprile, scienziati di rilievo internazionale si rivolgeranno ad un pubblico eterogeneo per trasmettere, attraverso un linguaggio discorsivo e per non addetti ai lavori, l’emozione e la bellezza della scienza. La manifestazione, a ingresso gratuito, – sottolinea una nota – è di forte richiamo non solo per ricercatori e appassionati ma soprattutto per gli studenti che interagiscono ad ogni incontro con gli scienziati anche on line, grazie alla diretta in streaming su www.brainforum.it, curata dalla media strategist Luisa Capelli.

Ad aprire la rassegna il 4 febbraio l’incontro dal titolo “Dall’intelligenza delle piante il nostro futuro” con Renato Bruni dell’Università di Parma, co-fondatore del gruppo di ricerca LS9-Bioactives & Health, che studia il legame tra botanica, chimica, salute e nutrizione, e Barbara Mazzolai, direttrice del Centro di Micro-BioRobotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia IIT a Pontedera, riconosciuta nel 2015 tra le 25 donne più influenti nel settore della robotica, autrice del primo robot-pianta al mondo, il Plantoide. L’incontro verterà su quello che possiamo imparare dalle piante, dalla loro diversità non solo di forme ma anche per il modo in cui leggono il mondo e vi si adattano. L’intelligenza delle piante ispira oggi anche la ricerca della robotica che, imitando le capacità dell’apparato radicale, sta sviluppando nuovi robot per il monitoraggio dei suoli e per l’esplorazione di ambienti impervi. Ultimo nato dal Centro diretto da Mazzolai, il robot che imita il comportamento dei viticci, arrotolandosi a spirale intorno a un supporto.

Le serate di divulgazione scientifica proseguiranno il 18 febbraio con “Dalle lingue impossibili al suono del pensiero: un viaggio nella neurolinguistica”, con Andrea Moro, Scuola Universitaria Superiore -IUSS Pavia; il 4 marzo con “Il tempo esiste solo nel nostro cervello?” con Domenica Bueti, Sissa di Trieste e Mauro Dorato, Università di Roma Tre; il 18 marzo con “Magia, cervello e matematica: come i numeri governano il nostro pensiero” con Antonietta Mira, Università della Svizzera italiana e Università dell’Insubria e Giorgio Vallortigara, Università di Trento; il primo aprile con “Leggere il pensiero: dalla parapsicologia alla scienza” con Fabio Babiloni, Università la Sapienza e il 15 aprile con “Blockchain: oltre il bitcoin c’è di più” con Renato Grottola, direttore generale Trasformazione digitale di Dnv GL-Business Assurance.