Startup italiane alla carica. Il Ces a Las Vegas? È solo l’inizio

Parla Stefano Casaleggi direttore generale di Area Science Park

DIC 10, 2018 -

Milano, 4 dic. (askanews) – L’Italia si prepara a partire per il Ces di Las Vegas, in scena dall’8 all’11 gennaio, la più importante fiera dedicata alla tecnologia al mondo, alla ricerca di visibilità e investitori per le startup selezionate da Tilt(Teorema Incubation Lab Trieste), il progetto in cui il privato, Teorema (realtà di primo piano nel mondo della tecnologia digitale), e il pubblico, Area Science Park (ente nazionale di ricerca e innovazione), collaborano per dare una spinta al “sistema Italia” attraverso le idee dei suoi giovani imprenditori. Per trasformarle, in lavoro, investimenti, Pil. È l’occasione per fare il punto con Stefano Casaleggi direttore generale area science park, sullo stato dell’arte in Italia.

“L’Italia in questo momento dichiara circa 15mila startup innovative, si tratta di un numero buono ma inferiore a quello che dovrebbe essere se ci compariamo a altre realtà del nord europa o di Paesi che hanno investito molto di più in questo”, ha spiegato ad askanews Casaleggi “quindi quello che dobbiamo fare è aumentare il tasso di crescita, di selezione e riuscire a creare condizioni perché giovani, meno giovani, chi ha una idea riesca a svilupparla e a trovare investitori, clienti, un proprio mercato”.

Ma cosa non funziona nel nostro sistema? Secondo Casaleggi “in questo momento lavoriamo a un quarto di quello che dovremmo, le buone pratiche ci sono, quello che manca è una visione sistemica, raccordata che unisca gli interessi del pubblico, che vede nella generazione di nuova impresa il proprio futuro, perché sono nuove imprese che faranno nuovo Pil, che cresceranno negli anni, e gli interessi del privato che sa esattamente di che ha bisogno per il proprio sviluppo di prodotti; l’unione delle due cose in maniera sistemica e organizzata è la soluzione. Il Ces di Las Vegas è solo un punto di partenza in questo”.

L’obiettivo, ha spiegato Casaleggi, è ripetere questa esperienza anche su altre piazze internazionali dove i talenti italiani possano essere riconosciuti.