Nell’Universo ci sono almeno due trilioni di galassie

Università Nottingham: dieci volte in più di quanto si pensava

GEN 17, 2017 -

Roma, 17 gen. (askanews) – Quante sono le stelle? La domanda è quella che ognuno si sarà fatto almeno una volta nella vita alzando di sera gli occhi al cielo. Ora, come segnala l’Agenzia spaziale italiana sul suo sito, un gruppo internazionale di astronomi potrebbe aver trovato, se non la risposta, qualcosa che ci si avvicina molto: lo annuncia un nuovo studio coordinato dall’Università di Nottingham e pubblicato su Astrophysical Journal.

Gli scienziati infatti non sono riusciti a contare le singole stelle, ma hanno numerato le loro “case”, le galassie dell’Universo, che secondo l’articolo sarebbero almeno due trilioni. Circa dieci volte di più di quanto si pensava in precedenza. Infatti in passato gli astronomi avevano calcolato (soprattutto grazie ai dati raccolti da Hubble) che nella parte osservabile del cosmo dovevano esserci tra i 100 e i 200 miliardi di galassie. E per lo più sconosciute: solo il 10% delle galassie è stato fino ad oggi analizzato dalle moderne strumentazioni.

Il nuovo studio, frutto di una ricerca durata 15 anni, ha utilizzato un approccio molto più completo: i dati di Hubble sono stati infatti combinati con quelli di altri telescopi in giro per il mondo, e poi convertiti in mappe tridimensionali. Questo ha permesso ai ricercatori di calcolare la densità delle galassie, così come il volume di piccole porzioni di spazio una dopo l’altra. Ed è così che sono state individuate tutte le galassie mancanti: quelle che erano sfuggite alle conte precedenti, e che vanno a formare l’esercito galattico che conta due trilioni di membri.

“È stato sorprendente – commenta Christopher Conselice, prima firma dello studio – scoprire che nel corso dei 13.7 miliardi di anni di evoluzione cosmica a partire dal Big Bang le galassie hanno continuato a crescere attraverso la formazione di nuove stelle”.