Nordio: le pene contro gli scafisti aumentano in maniera consistente

Fino a 30 anni

MAR 9, 2023 -

Roma, 9 mar. (askanews) – Le nuove norme in materia di immigrazione illegale prevedono un inasprimento delle pene contro gli scafisti “fino a 30 anni”. Lo ha spiegato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel corso della conferenza stampa al termine del Cdm tenuto a Cutro. “La nuova fattispecie punisce con questa pena molto severa, da 20 a 30 anni di reclusione – ha chiarito il ministro – quando deriva come conseguenza non voluta da parte degli scafisti la morte o la lesione grave o gravissima di più persone. Conseguenza ovviamente non voluta perchè se fosse voluta ci troveremmo di fronte al reato ben più grave di omicidio aggravato”, ha sottolineato. Ulteriore novità, ha aggiunto, “è costituita dall’allargamento di giurisdizione penale dello Stato Italiano. Nel senso che se la condotta è diretta a procurare l’ingresso illegale nel territorio dello Stato, il reato è punito secondo la legge italiana anche quando la morte o le lesioni si verificano al di fuori di tale territorio. Diciamo che – ha chiarito – quando la imbarcazione è diretta verso il territorio nazionale anche se il disastro si verifica in acque extra-nazionali la giurisdizione penale italiana viene affermata. Vi è, quindi, proprio un allargamento di quella che è la nostra pretesa punitiva nei confronti di questi criminali che generalmente, tra l’altro, agiscono in associazioni e traggono poi da questa attività alimenti finanziari per aumentare ancora di più la propria attività illegale”. “E’ una crescita esponenziale e se noi non la fermiamo anche con l’arma della sanzione penale rischiano di aumentare anche le vittime in mare”, ha detto. Mpd/Int2