Scontro Rampelli-Pd su sicurezza stazione Termini: “Gualtieri inerte”

Gli rispondono Mancini e Casu: al Governo c'è il suo partito

FEB 8, 2023 -

Roma, 8 feb. (askanews) – Scambio acceso tra parlamentari romani di Pd e Fdi, con al centro l’accoltellamento di un uomo avvenuto domenica scorsa nei pressi della Stazione Termini. Il vicepresidente della Camera e deputato romano Fabio Rampelli punta il Campidoglio e attacca, in una nota, “la perdurante assenza di controlli da parte del sindaco Gualtieri. Sono anni che denunciamo la spirale di violenza e degrado nella stazione della Capitale d’Italia – lamenta Rampelli – che è peraltro più grande d’Europa. L’arresto dei tre malviventi che hanno aggredito il visitatore dimostra che gli inquirenti e le forze dell’ordine sanno fare il loro lavoro. “Ma quello che manca – secondo il vicepresidente della Camera – è la prevenzione e il capillare controllo di un territorio che sta sfuggendo alla legalità. Sappiamo che la prefettura di Roma è informata della situazione drammatica in cui versa il rione Esquilino e siamo sicuri che il Governo Meloni, anche grazie alla rinomata efficienza del ministro Piantedosi, in questi anni saprà rinforzare con nuovo personale e risorse le forze dell’ordine e presidiare quei luoghi centrali che rappresentano per gli italiani e gli stranieri la carta d’identità della Capitale – sostiene Rampelli, che aggiunge, però, che girare alla stazione Termini e l’Equilino significa attraversare strade tra spacciatori, trans che si prostituiscono, ubriachi, senza tetto, nomadi che fanno accattonaggio”. Non si fa attendere la risposta del deputato Pd, vicino al sindaco Gualtieri e mentore della sua avventura capitolina, Claudio Mancini: “L’onorevole Rampelli così tanto solerte nel denunciare una presunta e improvvisa ondata di violenza nella città di Roma, dimentica un dettaglio non da poco – secondo Mancini – al Governo c’è il suo partito. In ogni caso se sulla sicurezza delle città c’è ancora molto da fare, come afferma, non perda troppo tempo a scrivere comunicati stampa, si metta al lavoro e dia una svegliata al suo Governo invece di scaricare responsabilità su altri”. Sulla stessa vena il segretario del Pd romano e deputato Andrea Casu: “preso dalla sua foga propagandistica – secondo Casu – Rampelli non si accorge che le sue parole potrebbero essere lette, in realtà, come un attacco al Ministro Piantedosi e al Governo. È lo stesso Rampelli, infatti, a non essersi accorto del lavoro che il Governo, come di sua competenza, ha avviato per potenziare sicurezza e controlli a Termini, a seguito di altri gravi episodi simili. L’unica strada che bisogna continuare a percorrere per trovare soluzioni efficaci su un tema delicato come quello della sicurezza è quella della collaborazione efficace tra le istituzioni a prescindere dai colori politici di chi le guida. Quella che Rampelli, è evidente, non ha alcuna intenzione di percorrere”, conclude Casu.