Scuola, De Luca: differenziare stipendi? Va avanti privatizzazione

Si vuole accentuare divario Nord-Sud e accentuare separazione

GEN 27, 2023 -

Napoli, 27 gen. (askanews) – Differenziare gli stipendi degli insegnanti basandosi sul dato del costo della vita? Sbagliato anche perché al Sud, già se lavora uno in famiglia, è “un miracolo”. A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che nel corso della diretta Facebook del venerdì ha attaccato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che ha proposto differenze retributive per il personale docente a seconda delle zone geografiche. Secondo il governatore campano, come per la sanità, “va avanti una linea di privatizzazione”. “Cosa vuol dire differenziare lo stipendio tra Nord e Sud? Vuol dire – ha aggiunto – accentuare gli elementi di separazione nel nostro Paese, vuol dire accentuare e rendere permanente il divario tra Nord e Sud, vuol dire sostanzialmente abbandonare ogni politica meridionalista”. “E’ assolutamente vero che il costo della vita è assolutamente più alto a Milano rispetto a Napoli o a Palermo, ma – ha argomentato De Luca – sappiamo anche che a Milano in una famiglia lavorano tutti quanti, al Sud no. Se lavora uno è un miracolo. Sappiamo che il tasso di occupazione nel nostro Paese, nel Nord, sfiora il 70%, nel Sud è del 40%. La disoccupazione giovanile al Sud è doppia rispetto a quella del Centro Nord, quindi come si vede, è del tutto fuorviante ragionare sul costo della vita: bisogna ragionare su quante entrate si registrano per ogni famiglia”. “Questa è l’ultima dimostrazione di una volontà presente nel Governo di sviluppare una linea di privatizzazione per tutti i servizi di civiltà del nostro Paese a cominciare dalla sanità e dalla pubblica istruzione. Dobbiamo stare attenti”, ha concluso.