Autonomia, Zaia: è nuovo Rinascimento, Sud non perda occasione

"Non è la secessione dei ricchi, Meloni sempre di parola"

GEN 25, 2023 -

Roma, 25 gen. (askanews) – “Conosco Giorgia Meloni: sicuramente le si deve riconoscere la coerenza e il fatto che è sempre stata di parola. È giusto che si discuta di autonomia, ci mancherebbe, è giusto che Parlamento venga coinvolto, ma è giusto ricordare che chi è contro l’autonomia è contro la Costituzione. Io ho una certa fiducia, i compiti per casa li abbiamo fatti. Einaudi nel 1948 presentando la Costituzione disse: “A ognuno dovremo dare l’autonomia che gli spetta”. Quindi stiamo parlando di qualcosa che attende da tempo di essere attuato”. Lo afferma il governatore del Veneto Luca Zaia in una intervista alla Stampa nella quale ribadisce: “Se fossi governatore del Sud, non avrei dubbi: sceglierei un percorso autonomista, con tutte le garanzie del caso, ma losceglierei”. “Di fatto, in queste due velocità ad avvantaggiarsi veramente saranno le regioni del nord, più ricche. Dire che il nord ha interesse a affamare il sud vuol dire non aver capito che nord e sud sono come due gemelli siamesi, la vita e la morte di entrambi dipendono l’uno dall’altro”, aggiunge. “Penso che con i governatori del sud riusciremo a fare un grande lavoro e penso che daremo vita a un nuovo rinascimento per questo Paese”. L’autonomia differenziata, ribadisce Zaia, “non è la secessione dei ricchi, non mina affatto l’unità nazionale. Del resto, rispetto a una dimensione internazionale, ricordo che ci sono Stati come Germania, Usa, Svizzera, che sono Paesi profondamente federali. È la prova provata che l’autonomia non disgrega i Paesi. L’autonomia è centripeta, il centralismo è centrifugo” e “non dà risposte. Anzi, si dice che c’è un’Italia a due velocità. Ed è assolutamente vero”.