Lazio, aspiranti governatori a confronto in tv ma Rocca dà forfait

Candidati discutono di lavoro, trasporti, rifiuti, sanità

GEN 24, 2023 -

Roma, 24 gen. (askanews) – A poco più di due settimane dal voto i candidati alla presidenza della Regione Lazio si sono incontrati negli studi del Tgr Lazio per una prima analisi dei programmi e delle ricette per il territorio. Lavoro, trasporti, transizione ecologica, rifiuti, sanità, i temi affrontati dai candidati che hanno accettato di prender parte all’incontro. Tutti meno uno, Francesco Rocca, candidato del centrodestra, che ha declinato l’invito al confronto. A dire sì invece Donatella Bianchi per il Movimento 5 Stelle, Alessio D’Amato per il centrosinistra, Sonia Pecorilli per il Partito comunista italiano, Fabrizio Pignalberi per il Quarto Polo e Rosa Rinaldi di Unione Popolare. Un incontro che è scivolato via, pacato, senza polemiche. Ognuno ha potuto esprimere la sua idea per il Lazio del futuro che esce da 10 anni di amministrazione del centrosinistra con Nicola Zingaretti alla guida di una giunta che, dal marzo del 2021, ha visto l’innesto degli esponenti dei 5 Stelle. Il 12 e 13 febbraio il centrosinistra, con Alessio D’Amato in testa, correrà senza M5S che con Giuseppe Conte ha scelto l’avventura in solitaria con Donatella Bianchi. E nell’incontro di oggi i due candidati hanno spiegato agli elettori in cosa si differenziano. Il tema rifiuti con la realizzazione del termovalorizzatore è certamente la questione che li vede contrapposti: D’Amato lo ritiene centrale per chiudere il ciclo dei rifiuti, mentre Bianchi è assolutamente contraria all’opera e pensa alla necessità di aumentare la raccolta differenziata. Anche Rosa Rinaldi ha sottolineato di esser contro l’inceneritore e ha criticato il luogo indicato in provincia di Roma dal Commissario Roberto Gualtieri. Un “no” pure da Sonia Pecorilli che pensa invece all’economia circolare per il riutilizzo dei rifiuti. Per Pignalberi, che guarda alle province, servirebbero “più punti dove smaltire rifiuti con appositi macchinari che possano riportare un introito ad ogni provincia. Va potenziata la differenziata”, ha aggiunto. Il lavoro è questione centrale per i candidati e il Lazio, è pensiero comune, ha potenzialità di sviluppo oltre che realtà affermate che possono essere lette in chiave lavoro. Per D’Amato si crea lavoro aiutando asset strategici come il turismo, il biofarma, la ricerca, l’artigianato e le Pmi, serve sostegno alla produzione per un lavoro di qualità e giustamente retribuito. Donatella Bianchi invece propone agli elettori il reddito di cittadinanza regionale e pensa al taglio dell’Irap alle imprese che assumeranno giovani under 35, neomamme e percettori di reddito di cittadinanza abili al lavoro. Opinione comune è favorire la formazione, apsetto considerato da Rosa Rinaldi, che però vede anche la potenzialità del settore pubblico come occasione di lavoro di qualità, soprattutto nel campo sanitario. Per Pecorilli il tema della disoccupazione, della chiusura delle fabbriche e dell’abbattimento del costo del lavoro è centrale. Il trasporto pubblico locale è una questione che potrebbe spostare i voti e i candidati lo sanno. Fabrizio Pignalberi per il Quarto Polo ha mostrato le idee chiare mettendo avanti la sicurezza sia dei pendolari che di chi lavora a bordo dei mezzi pubblici. Serve implementare il Tpl, ha detto, con una attenzione alla tutela di tutti colore che lavorano e usano i trasporti. Per Rosa Rinaldi di Unione Popolare servono più treni e più carrozze: “Va fatto un investimento serio”, ha detto, mettendo l’accento sulla formazione del personale e reali investimenti su nuove macchine e nuovi mezzi, oltre che per il personale. Donatella Bianchi vede nel rafforzamento della rete ferroviaria, nella rimodulazione del contratto di servizio con Trenitalia una chiave per rispondere alle esigenze di chi utilizza il Tpl. Per Sonia Pecorilli del Partito comunista italiano si parte da una visione ecologica e si deve puntare sull’elettrico. Alessio D’Amato per il centrosinistra vede nel futuro del Lazio il trasporto pubblico locale gratuito per gli under 25 e over 70 oltre a un piano per la sicurezza stradale. La transizione ecologica è un’altra questione dibattuta dai candidati. Bianchi ha tenuto a precisare, e non solo oggi, che è un tema che non va confuso con la transizione energetica. La sfida è fare il ripristino ambientale, rimettere in equilibrio i servizi ecosistemici. Per tutti però servono investimenti sul territorio e città green. D’Amato ha ricordato quanto fatto fino ad oggi dalla Regione, indirizzo che lui stesso porterà avanti se eletto. Per Pignalberi bisogna fare attenzione a come si investe sul green, mentre Rinaldi ha pensato a chi abita nelle case popolari a Roma “la regione dovrebbe investire sulla ristrutturazione di questo patrimonio pubblico”. Altro punto affrontato dai candidati durante l’incontro voluto dal Tgr Lazio, la sanità. D’Amato come assessore alla Sanità del Lazio ha ricordato quanto fatto in questi anni compresa l’uscita dal commissariamento che aveva bloccato il turn over e ricondato che verranno costruiti nuovi ospedali. Pecorilli ha indicato la salute bene primario evidenziando l’esigenza di ospedali di prossimità, medicina territoriale – tema questo comune a tutti i candidati. Per Rosa Rinaldi di Unione Popolare la sanità si misura sulle prestazioni e sulla soddisfazione dei cittadini e a questi si deve puntare “vogliamo fare un viaggio nella sanità”. Pignalberi del Quarto Polo vede nelle liste di attesa il vero problema e su quello punterà guardando anche ai pronto soccorso. Critica Donatella Bianchi che ha bollato “un disastro” la sanità laziale. “Ma chi andrà nei nuovi ospedali quando manca il personale sanitario?” si è chiesta focalizzando l’attenzione sugli stipendi degli operatori sanitari. Nei prossimi giorni di campagna elettorale ci saranno altri incontri tra i candidati, in attesa di vedere la squadra degli aspiranti governatori al completo, compreso il rappresentante del centrodestra Francesco Rocca. Bet/Int14