Lombardia, Moratti: da presidente collaborerò con Remuzzi in sanità

Serve politica lontana da logiche spartitorie in posizioni apicali

GEN 23, 2023 -

Milano, 23 gen. (askanews) – Per rilanciare il sistema sanitario della Regione Lombardia “servono idee nuove, con la politica al centro delle scelte strategiche certamente, ma lontana da logiche di spartizione quanto a direttori generali e posizioni apicali delle strutture sanitarie”. Lo ha scritto in una nota Letizia Moratti, candidata civica sostenuta anche dal Terzo Polo alla presidenza di Regione Lombardia, annunciando la sua volontà di collaborare, in caso di vittoria, con il direttore dell Istituto Mario Negri, Giuseppe Remuzzi. “Al di là degli annunci – è il pensiero di Moratti – si deve attingere alle conoscenze e alle esperienze concrete di chi negli anni ha approfondito questi temi e proposto approcci innovativi, fondati su risultati sperimentati con successo. In questo senso la Lombardia vanta eccellenti risorse che vanno sfruttate ed ulteriormente valorizzate. Un esempio su tutti, l’Istituto Mario Negri che ha un Dipartimento di politiche della salute e un Centro studi dedicato di valore nazionale ed internazionale”. “Quando sarò presidente di Regione Lombardia – ha proseguito Letizia Moratti – vorrò poter contare su queste competenze e in particolare sulla preparazione e sulla passione per il Servizio Sanitario nazionale del professor Giuseppe Remuzzi, illustre direttore dell’Irccs Mario Negri e anima di quelle iniziative”. “Penso sia necessario un rinnovamento profondo del nostro sistema di welfare che sia incentrato sulla prevenzione e sulla medicina di famiglia, cui si dovranno affiancare, insieme a Case ed Ospedali di Comunità in fase di avvio, centri di prima accoglienza polifunzionali vicini alla gente” ha continuato. “Una attività contestuale a un rilancio dei grandi Ospedali pubblici che devono tornare a competere con i migliori d’Europa ed essere in grado di dare risposte ai bisogni dei cittadini in tempi ragionevoli” ha concluso che quella per la “salute dei cittadini” è la “sfida” che le sta “più a cuore”.