Autonomia, Calderoli ai giornalisti: scrivere che voglio spaccare l’Italia è diffamazione

"Sono un ministro che ha giurato sulla Costituzione. La prossima volta querelo"

GEN 3, 2023 -

Roma, 3 gen. (askanews) – “Adesso basta con gli attacchi che sfociano in offese e anche di peggio. Sono stato paziente per settimane ma adesso si è passato il limite, sono stanco di leggere sui quotidiani Il Mattino o il Messaggero frasi tipo lo ‘spacca Italia’ del ministro Calderoli riferito al ddl sull’autonomia differenziata o lo strappo di Calderoli. Io da ministro ho giurato sulla Costituzione, che sancisce l’unità nazionale, per cui scrivere che voglio spaccare l’Italia significa darmi dello spergiuro. Questa è diffamazione, forse addirittura calunnia, perché mi si attribuisce un’inventata volontà di spaccare il Paese”, lo afferma il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli. “Ricordo poi – prosegue Calderoli – che io sono il ministro per le Regioni, di tutte le Regioni italiane, non di alcune sì e altre no e proprio per questo sto girando l’Italia in lungo e in largo per incontrare di persona tutti i governatori regionali. Altro che spacca Italia… Ora basta, i giornalisti hanno un codice deontologico da rispettare, c’è un limite alla cronaca che non può trascendere in offesa o in bugia. Non intendo querelare nessuno per ora, non sono il tipo che querela, ma se mi capiterà di leggere ancora frasi offensive e calunniose nei confronti del mio lavoro da ministro, frasi come queste sullo spacca-Italia, allora sarò costretto a procedere alle vie legali”. “Totale e sacrosanta libertà di critica dei giornalisti, ci mancherebbe, ma non – conclude – di inventare qualcosa che non esiste e di diffamare, chiaro?”. Pol-Afe/Int14