Lunedì 5 dicembre 2022 - 14:55
Orlando: in manifesto Pd impegno per democratizzazione economia
Concentrazione ricchezze minaccia fiducia persone nell'equità sociale

Roma, 5 dic. (askanews) – Andrea Orlando presenta una sua proposta di modifica della carta dei valori Pd: l’ex ministro scrive su Facebook e illustra una “ipotesi di modifica della carta fondamentale del Partito democratico” che parte dell’impegno alla “democratizzazione non solo dell’economia, ma anche della vita lavorativa e degli altri aspetti della vita, aumentando la trasparenza e definendo le regole con cui opera il mercato”.
La proposta di Orlando si intitola “Verso un’economia al servizio delle persone” e parte da un’analisi della “globalizzazione” e dello “sviluppo tecnologico” che “hanno accelerato la crescita e ridotto la povertà globale assoluta. Allo stesso tempo, le diseguaglianze economiche sono aumentate. La tecnologia, la digitalizzazione e la globalizzazione stanno trasformando il lavoro e il legame tra crescita, produttività e benessere”.
L’ex ministro sottolinea: “La fiducia delle persone nell’equità della società e il funzionamento dei sistemi democratici sono minacciati quando, a causa delle caratteristiche fondamentali del capitalismo, la ricchezza e il potere di mercato sono concentrati. Ciò ostacola la transizione verso una crescita sostenibile e un’economia equa”.
Nel manifesto Pd, allora, dovrebbe essere chiarito che “i democratici cercheranno la continua democratizzazione non solo dell’economia, ma anche della vita lavorativa e degli altri aspetti della vita, aumentando la trasparenza e definendo le regole con cui opera il mercato. Il nostro obiettivo è consentire a persone libere ed eguali di utilizzare il potere pubblico, al fine di prendersi cura di tutti i membri della società e ridurre le disuguaglianze. La legittimità di ogni sistema economico si basa sulla sua capacità di aumentare equamente il benessere delle persone”.
(segue)
La proposta di Orlando si intitola “Verso un’economia al servizio delle persone” e parte da un’analisi della “globalizzazione” e dello “sviluppo tecnologico” che “hanno accelerato la crescita e ridotto la povertà globale assoluta. Allo stesso tempo, le diseguaglianze economiche sono aumentate. La tecnologia, la digitalizzazione e la globalizzazione stanno trasformando il lavoro e il legame tra crescita, produttività e benessere”.
L’ex ministro sottolinea: “La fiducia delle persone nell’equità della società e il funzionamento dei sistemi democratici sono minacciati quando, a causa delle caratteristiche fondamentali del capitalismo, la ricchezza e il potere di mercato sono concentrati. Ciò ostacola la transizione verso una crescita sostenibile e un’economia equa”.
Nel manifesto Pd, allora, dovrebbe essere chiarito che “i democratici cercheranno la continua democratizzazione non solo dell’economia, ma anche della vita lavorativa e degli altri aspetti della vita, aumentando la trasparenza e definendo le regole con cui opera il mercato. Il nostro obiettivo è consentire a persone libere ed eguali di utilizzare il potere pubblico, al fine di prendersi cura di tutti i membri della società e ridurre le disuguaglianze. La legittimità di ogni sistema economico si basa sulla sua capacità di aumentare equamente il benessere delle persone”.
(segue)
