Domani riunione Copasir, ma ancora tensioni e voci di rinvio

Problemi tra M5s e Pd e all'interno della maggioranza

DIC 5, 2022 -

Roma, 5 dic. (askanews) – Ancora tensioni sulle commissioni di garanzia, alla vigilia di quella che dovrebbe in teoria essere la prima riunione del Copasir. La riunione è fissata per domani alle 14 ma per tutto il giorno sono girate voci di un possibile ulteriore rinvio a causa delle frizioni sia dentro l’opposizione che all’interno della maggioranza. Il Comitato di controllo sui servizi segreti dovrebbe andare al Pd e il nome più accreditato è quello di Lorenzo Guerini, ma da fonti democratiche si racconta di resistenze da parte dei 5 stelle, che vorrebbero eleggere contestualmente il presidente del Copasir e quello della commissione di Vigilanza sulla Rai. Le due commissioni, infatti, spettano alle opposizioni e il patto Pd-M5s prevede che alla Vigilanza vada un esponente 5 stelle. Sulla Vigilanza, però, c’è da fare i conti anche con le ambizioni dei centristi, che punterebbero ad eleggere Maria Elena Boschi. L’elezione in simultanea, però, viene esclusa da diversi componenti del Copasir: “La Vigilanza non è ancora stata costituita, significherebbe bloccare il Comitato sui servizi ancora per settimane”. Ma i problemi sono anche sul fronte della maggioranza: manca ancora un accordo all’interno del centrodestra sul nome del vice-presidente. “Ragionevolmente toccherà ad Fdi (che ha tre membri del Copasir, ndr) ma non è ancora stato ufficializzato un accordo”, spiegano fonti parlamentari del centrodestra. Un’incertezza che, appunto, ha alimentato per tutto il pomeriggio voci di rinvio. Allo stato, però, la riunione rimane fissata per le 14.